Tarquinia – Quello che Gasmann, la Eichberg e i novelli ambientalisti non dicono sul taglio dei pini al Lido

L’attore (ben lontano dal padre) non è nuovo a prese di posizione “richieste” sui social dai demagoghi della politica di sinistra. La soprintendente Eichberg dall’essere la più odiata dai sindaci e non solo con la sua “denuncia alla Procura” ha dato una svolta alla sua immagine “ambientalista”

TARQUINIA – Sul taglio dei pini al Lido non poteva mancare l’intervento di Alessandro Gasmann. Apriti cielo. Titoloni sui giornali e siti online neanche avesse parlato Zarathustra.

All’improvviso sono tutti diventati agronomi. Tutori dell’ambiente. Colpiti nel cuore da un profondo dolore pari a quello della perdita di un padre o di una madre. Del resto siamo alle porte della campagna elettorale e quindi val bene qualsiasi cosa anche sparare cazzate a raffica.

Qualcuno si è riempito la bocca con la denuncia presentata in Procura da Margherita Eichberg, responsabile della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, secondo i cui responsabili “non c’è nessuna motivazione che possa autorizzare ad abbattere filari con 65 alberi in buona salute. Abbiamo inviato una diffida in autotutela, così nel frattempo si sarebbe potuta trovare una soluzione alternativa. Se c’è pericolo imminente si chiude la strada temporaneamente, o si adottano altri strumenti, non si tagliano gli alberi così, a tempo di record”.

Sentir parlare bene di questa signora in questi giorni ci stupisce. Già perché la Eicberg sul nostro territorio ha fatto più danni della grandine. Nel suo vocabolario esiste solo una parola “NO” a qualsiasi cosa.

Non vogliamo elencare i nomi dei sindaci dai quali abbiamo sentito per voce diretta giudizi e commenti di una funzionaria dello Stato che pensa, per il ruolo che ricopre, di essere in grado di fermare tutto e tutti. Già perché la sua denuncia in Procura è carta straccia per tutta una serie di ragioni che adesso cercheremo di spiegare in parole semplici anche per lei.

Abbiamo già scritto del perché non si potuto procedere al taglio delle radici e alla sopraelevazione del manto stradale. Siamo al livello del mare. Se vi andate a rileggere questo articolo troverete il parere degli esperti veri, quelli che hanno studiato e lavorano per le pubbliche amministrazioni e non quello di Gasmann.

Tarquinia – Quando tagliare alberi, che fanno più danni che ombra, divide anche i soliti ambientalisti

Detto questo i futuri candidati sindaco, i detrattori e chi più ne ha ne metta, mettono a confronto le immagini di prima e dopo dove si notano le malformazioni della strada.

Il problema vero non è quello. Già. Il vero problema è quello che è accaduto sotto il livello stradale. Le tubature delle fogne sono completamente saltate.

Nel sottosuolo c’è più merda che acqua. Sì il termine è forte e disgustoso ma così capisce anche Gasmann.

Inoltre anche i tubi della condotta idrica sono rovinati con perdite importanti ovunque. Poi ci si lamenta delle bollette della Talete.

Come se non bastasse il cambiamento climatico e il taglio delle radici di alcune piante ci si sono messi anche alcuni privati a fare operazioni di “taglio” nocive per queste piante che sono belle ma invasive e distruttive.

Detto questo, vi anticipiamo che tra qualche giorno daremo delle buone notizie alla soprintendente Margherita Eichberg che ancora pone “veti vincolanti”, a Gasmann e a tutti coloro che parlano a vanvera.

 

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