VITERBO – La Digos di Viterbo ha identificato l’autore della lettera anonima, con insulti e malagurio finale, inviata alla sindaca Chiara Frontini. Si tratta di un 67enne, incensurato, residente nella Città dei Papi e abituale frequentatore dell’area termale del Bagnaccio, deluso per la chiusura dell’area stessa.
Una volta individuato dalla polizia, l’uomo ha ammesso di averlo fatto in un “moto d’impeto”, utilizzando il suo pc. Il fatto che nella missiva si parlasse del sito termale aveva indirizzato le indagini proprio sui frequentatori dell’area.
Attraverso una serie di indizi lasciati sul web, anche in virtù di precedenti comunicati pubblicati e dai toni simili, l’attenzione della polizia si è concentrata proprio sul 67enne.
La procura diretta da Paolo Auriemma ha dunque emesso un decreto di perquisizione domiciliare che è stato eseguito dalla Digos, con il sequestro di alcuni dispositivi informatici. Il 67enne risulta indagato per il reato di ‘violenza o minaccia a corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti’ e la posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria.