Il partito democratico ha preso possesso dell’amministrazione oggi monocolore (una piccola sfumatura pentastellata) ma già da domani ogni consiglio sarà un’incognita
MONTEFIASCONE – Quella che i compagni del PD hanno fatto credere a tutti fosse una lista civica oggi si rivela per quel che era realmente.
In due anni e mezzo completamente annientata la parte civica che si presentò alle elezioni amministrative.
Oggi, sul Colle Falisco, c’è una guida monocolore targata Partito democratico. Ovviamente pochi dei consiglieri comunali hanno coscienza e nozioni politiche per capire a cosa facciamo riferimento quindi cercheremo di parlare il loro linguaggio per fargli intendere meglio il ragionamento.
La sindaca Giulia De Santis è alla guida di una serie di “posteriori” (sinonimo di culi) a cui conferire di volta in volta cadreghe (sinonimo di poltrone) sulle quali farli accomodare per non avere problemi ed implosioni.
L’attuale consiglio comunale può essere tranquillamente paragonato ad uno showroom (traduzione sala mostre moderna) di poltrone di ogni dimensione e larghezza da far impallidire lo storico Mobilificio Nardini.
Poltrone artigianali ovviamente perché, ad esempio, per trovarne una comoda per il norcino Giorgio Cacalloro hanno impiegato la bellezza di 34 giorni. Giorni trascorsi dalle dimissioni della Sciuga e Merlo. Il “norcino” ha avuto deleghe importanti e tra una porchetta e l’altra dalla sua mega villa (tutta regolare ovviamente) si occuperà, oltre che di salsicce e salami, anche di “Protezione Civile, Viabilità Rurale, Caccia e Pesca“.
Sulla deleghe alla Protezione civile siamo piuttosto perplessi visto il suo comportamento nel periodo della pandemia ma, in politica, occorre avere la memoria corta.
Ovviamente nessuno si domanda se, ad esempio, con soli 3 assessori in carica più il sindaco, le delibere di giunta siano valide o meno.
Durante questi 34 giorni, comunque, ci sono stati diversi incontri di preghiera. Piazza Vittorio Emanuele è diventata luogo di pellegrinaggio come il prato di Trevignano.
Canti gregoriani per chiedere grazie (grazielle varie) e soprattutto apparizioni. Fatima, alias la segretaria comunale Rossella Gogliormella è troppo impegnata ad eseguire gli ordini di partito (dicono) che non si accorge neanche cosa firmi.
Montefiascone ormai può essere considerato un paese di quinta fascia. I giovani sono costretti a fuggire per trovare lavoro. Non ci sono più artigiani. Il commercio è quel che è. Basta percorrere via del Corso per contare le attività aperte e capire di cosa stiamo parlando. Un lavoro straordinario quello dell’assessore Michele Sances. Sarà ricordato come il nulla cosmico e proprio su di lui sono puntati gli occhi della maggioranza perché non si è dimostrato all’altezza dell’incarico ricevuto.
Adesso la sindaca Giulia De Santis dovrà affrontare il voto per far approvare il bilancio. Si ritrova una maggioranza composta da soli 9 consiglieri contro gli 8 che siedono sui banchi dell’opposizione.
Non sappiamo se abbiano iniziato una profilassi anti dissenteria per essere tutti in forma il giorno dell’assise plenaria. Non ci possono essere defezioni. Febbre. Missioni. Coliche o viaggi di svago.
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