Montefiascone – Tar del Lazio sconfessa il M5S e l’assessora Cicoria, Giulia Bassi è legittimamente comandante della Polizia municipale

L’esponente pentastellata presentò denuncia anche in Procura e furono indagati l’ex sindaco Paolini con tutta la giunta e molti ormai ex componenti della municipale

MONTEFIASCONE – Con la sentenza del Tar del Lazio pubblicata questa mattina il futuro dell’assessora Rosita Cicoria del M5S sembra essere appesa ad un filo.

I giudici amministrativi hanno respinto il ricorso presentato dalla vigilessa Margherita Camicia che rivendicava la necessità di un concorso pubblica per l’individuazione e la nomina del nuovo comandante dei Vigili Urbani.

Parliamo del 2017 quando alla guida del Comune c’era l’ex sindaco Massimo Paolini. Quella giunta non usò lo strumento del concorso in quanto, all’interno del corpo della polizia municipale c’era la dottoressa Giulia Bassi che aveva i titoli e i requisiti per ricoprire quel ruolo.

Mentre la collega dell’attuale comandante Giulia Bassi, Margherita Camicia legittimamente ricorreva al Tar del Lazio per far valere la propria posizione, l’allora leader del M5S Rosita Cicoria si rivolse alla Procura della Repubblica di Viterbo denunciando presunte irregolarità. Come atto dovuto la Procura aprì un fascicolo indagando il sindaco e l’intera giunta. Furono giorni difficili perché l’allora opposizione chiese a più riprese le dimissioni del sindaco e della sua giunta.

I tre ambiti “attenzionati” dal pm Franco Pacifici, che coordinava l’inchiesta erano tre:

1) concorso del settembre 2019 per vigili urbani part time e a tempo determinato, per cui sono indagati la comandante Giulia BassiLuciana Fronda e l’ex agente in pensione Giovanni Nunziati (periodo sotto indagine: dal 17 settembre 2019 all’1 ottobre 2019);

2) procedimento di mobilità interna – delibera di giunta 175/2019 – con cui Giulia Bassi sostituì Luigi Salvatori alla guida della polizia locale, per cui sono indagati l’ex giunta comunale e l’ex comandante Salvatori (periodo di indagine: dal 31 luglio 2019 al 17 settembre 2019);

3) le due delibere di giunta su un concorso relativo a un altro ufficio comunale (periodo sotto indagine: 22 agosto 2017).

Queste due delibere sono la numero 215 del 22 agosto 2017, che indicava le direttive della procedura concorsuale della selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato e part time di due funzionari amministrativi di categoria D; e la numero 103 del 18 aprile 2017, che approvava il regolamento dei concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato.

Gli indagati, tutti assolti perché il fatto non sussiste, erano l’ex sindaco Massimo Paolini, l’ex vice sindaca Orietta Celeste e gli ex assessori Massimo Ceccarelli, Paolo Manzi e Fabio Notazio oltre all’ex assessora Rita Chiatti insieme a Luigi Salvatori, Giulia Bassi, Luciana Fronda e Giovanni Nunziati.

Adesso gli avvocati di tutti gli indagati che ricoprivano ruoli amministrativi dovranno essere liquidati dal Comune di Montefiascone. La sindaca Giulia De Santis ha accolto la notizia della vittoria al Tar del Lazio non come una sconfitta ma come una grande vittoria tanto d’aver festeggiato con la comandante Bassi la lieta novella.

Per l’esponente del M5S l’ennesima sconfitta politica.

 

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