Montefiascone – Crisi in Comune, su Fralicciardi tanti veti e Sances lascia la delega al centro storico

Sul figlio del politico di lungo corso dubbi sulle sue capacità e affidabilità mentre le polemiche sulla desertificazione del centro storico e mancanza di iniziative le accuse mosse all’assessore

MONTEFIASCONE – L’amministrazione comunale a guida Partito democratico non trova pace. Dopo le dimissioni degli assessore Angelo Merlo e Giulia Sciuga con la successiva nomina (dopo oltre un mese) di Carla Mancini e Giorgio Cacalloro sembrava aver fatto tornare il sereno in seno la maggioranza.

Invece no, anzi! Il solo pensiero di affidare la presidenza del consiglio Marco Fralicciardi ha aperto un nuovo fronte di scontro.

Secondo alcuni consiglieri non è la figura adatta o più idonea a ricoprire un ruolo delicato come quello di presidente del consiglio comunale. Questo perché in passato ha avuto più volte posizioni critiche con la maggioranza e il rischio che sia troppo super partes (serve un partigiano) possa indebolire ancora di più una maggioranza ormai ridotta all’osso (9 consiglieri di maggioranza contro 8 dell’opposizione).

Nervosismo che traspare e che è legato soprattutto al fatto che, almeno fino ad oggi, non è previsto un consiglio comunale dove passare alla votazione del nuovo presidente con il rischio di ripete più volte la votazione.

Nel frattempo però la nomina del “porchettaro” Cacalloro ad assessore ha creato non pochi mal di pancia. Il primo segnale di inquietudine è legato alle polemiche sorte su come il giovanissimo Michele Sances (che non è un messicano) abbia fin qui gestito il suo assessorato. Bocciato su commercio, decoro urbano e logistica il ragazzo, molto orgoglioso, ha rinunciato (dicono spontaneamente) alla delega che oggi è in pectore alla sindaca Giulia De Santis.

Cosa accadrà nell’immediato?

La parola d’ordine è quella di blindare i 9 voti e non correre il rischio di vedersi bocciare il bilancio consuntivo con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare.

Questa la delibera (dei sogni) dove vennero nominati gli assessori e affidate le deleghe. Tante parole, tanti proclami, zero fatti.

DELIBERA PROGRAMMA DI GOVERNO DOCF756748
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