ABRUZZO – Elezioni regionali in arrivo per la Regione Abruzzo dove i cittadini saranno chiamati alle urne domenica 10 marzo, dalle 7 alle 23, per eleggere il nuovo governatore.
Due i contendenti: Marco Marsilio per il centrodestra e Luciano D’Amico per il centrosinistra unito alle altre forze d’opposizione del Governo Meloni.
Gli ultimi sondaggi, al netto di quanto avvenuto in Sardegna, assegnavano a entrambi percentuali simili, sottolineando la battaglia sul filo del rasoio che contraddistinguerà anche questa sfida amministrativa.
Marco Marsilio
Nato nel 1968 a Roma ma da genitori della provincia di Pescara, è l’attuale governatore uscente della Regione Abruzzo. Ha una laurea in Filosofia, conseguita a La Sapienza di Roma, città dove dal 1993 al 1997 è stato consigliere del Municipio I di Roma, e poi consigliere comunale dal 1997 al 2008.
La sua carriera politica è sempre stata vicina al centrodestra dalla fine degli anni ’90 al 2000 è stato vicepresidente di Azione giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Nel 2008 è stato successivamente eletto come deputato con il Popolo delle libertà, per poi entrare in Fratelli d’Italia nel 2012, anno di nascita del partito. Sempre per FdI ricopre dal 2014 il ruolo di coordinatore regionale del Lazio per il partito.
Quattro anni dopo, nel 2018, viene eletto senatore per i meloniani per poi approdare in Abruzzo nel 2019 come Governatore, vincendo le regionali contro il centrosinistra. Al momento è anche vicepresidente del gruppo dei Conservatori e riformisti europei, presieduto da Giorgia Meloni.
Sei liste in suo supporto, tutte di centrodestra:
- Fratelli d’Italia
- Lega
- Forza Italia
- Noi moderati
- Unione di centro-Dc
- Lista civica Marsilio presidente
Luciano D’amico
Nato nel 1960 a Torricella Peligna (Chieti), Luciano D’Amico è un economista che afferma di essere cresciuto in una famiglia contadina, poi dedicatasi al commercio di prodotti agricoli. Laureato in Economia all’Università di Chieti e Pescara, ha seguito la carriera accademica fino a raggiungere dal 2013 al 2018 la carica di rettore dell’Università di Teramo.
Dal 2014, inoltre, ha diretto l’azienda Autolinee regionali pubbliche abruzzesi, dal 2015 accorpata alla Società unica abruzzese di trasporto. Ha già affrontato come candidato consigliere le regionali nel 2019, al fianco del candidato del Centrosinistra Giovanni Legnini, senza però riuscire nell’impresa di essere eletto.
Sei le liste che lo sostengono:
- Partito democratico
- Movimento 5 stelle
- Alleanza Verdi-Sinistra
- Azione
- Abruzzo insieme
- Riformisti e civici (con Abruzzo vivo, Partito socialista e +Europa)