Carbognano – Il paese celebra la nobile Giulia Farnese, al via sei mesi di eventi

La stilista Benedetta Bruzziches presenterà una borsa dedicata alla nobildonna

CARBOGNANO – Presentato il progetto culturale “Restitutio Memoriae: il mito di Giulia”, dedicato alla celebrazione del quinto centenario della morte della nobildonna Giulia Farnese.
Le celebrazioni rappresentano un’occasione unica per rivivere la storia e l’arte del Rinascimento italiano, celebrando una donna straordinaria che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di Carbognano e oltre.

Giulia Farnese

Giulia Farnese, meglio conosciuta come “Giulia la Bella”, fu una figura di grande rilievo nella Roma rinascimentale, tanto da essere descritta come la preferita del papa Alessandro VI Borgia. Il suo legame con Carbognano è profondo e intriso nella storia: dopo la morte del marito Orsino Orsini, Giulia divenne la signora di Carbognano nel 1500, conducendo una vita attiva e influente nella gestione del feudo.
Giulia Farnese trascorse ben vent’anni della sua vita nel maestoso castello di Carbognano. Dopo la prematura scomparsa del marito, Orsino Orsini, Giulia si trovò a gestire direttamente il feudo,
immergendosi completamente nella sua amministrazione e cura.
Questo periodo segnò una fase significativa della sua vita, durante la quale dimostrò non solo le sue straordinarie doti di bellezza e carisma, ma anche le sue capacità amministrative e gestionali.
Le celebrazioni in onore di Giulia Farnese nel quinto centenario della sua morte, avvenuta il 23 marzo 1524, sono state volute con grande impegno e dedizione dal Comune di Carbognano, che ha visto nell’evento un’opportunità unica per valorizzare il proprio territorio e la sua storia millenaria.
Una delle prime iniziative è l’adozione di un logo distintivo, scelto attraverso un bando pubblico, che diventerà il volto visibile e unificante della manifestazione, contribuendo a promuoverla in modo efficace.
Il progetto ha ottenuto il patrocinio e il sostegno di numerose istituzioni, tra cui il Ministero dei Beni Culturali, la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, la Comunità Montana e l’Associazione Rievocazioni Storiche del Lazio. Questo sostegno istituzionale conferma l’importanza e la rilevanza del progetto nel contesto culturale e sociale della regione.

“Restitutio Memoriae: il mito di Giulia”

 

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