SANTA MARINELLA – Il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei replica ad alcune ricostruzioni giornalistiche che bolla come “menzogne”: «Il comune di Santa Marinella e nella fattispecie il sindaco Pietro Tidei non hanno mai rilasciato alcuna autorizzazione a costruire sull’area dove ricadeva l’ex convento di Santa Severa.
Si tratta ancora una volta di un’affermazione falsa e lesiva dell’immagine e dell’operato dell’intera amministrazione della quale la scrivente dell’articolo firma di Rita Cavallaro e del direttore responsabile del quotidiano Il Tempo(Tommaso Cerno) dovranno risponderne”.
Lo dichiara il sindaco Pietro Tidei dopo giorni in cui sono state divulgate notizie infondate forse suggerite ad arte, sulle quali però urge fare chiarezza.
«Andiamo per ordine. L’area che i Frati minori avevano venduto alla società costruttrice Liliun Maris srl era, come stabilisce il piano Regolatore di Santa Marinella, adottato con delibera consiliare nel 1971 e approvato con delibera della giunta Regionale nel 1975 una zona C di completamento.
Questo sta a significare che i terreni ove era prevista la nascita di alcune costruzioni residenziali era compatibile con quanto previsto dal Prg ancora vigente.
Per meglio dire l’area, fatte salve altre prescrizioni, era edificabile e pertanto non si comprende quale potesse essere un eventuale coinvolgimento del sindaco in un iter strettamente burocratico.
Fu infatti, come di sua sola competenza l’ufficio urbanistico a rispondere all’istanza presentata dalla società Lilium Maris che aveva chiesto la compatibilità urbanistica dei terreni ubicati in Santa Severa nel tratto compreso tra via Pyrgi e via Giunone Lucina.
L’area del progetto come già detto e come confermato dai tecnici comunali ricadeva in zona C2 di completamento dove per l’appunto possono essere previste nuove costruzioni.
Ciononostante, l’amministrazione ha voluto seguire con estrema attenzione la vicenda appurando in una fase immediatamente successiva che su quei terreni esisteva un vicolo della Soprintendenza.
Inoltre venne considerato anche l’aspetto fondamentale di tutela e salvaguardia del territorio come per altro asserito da Italia Nostra, e nel caso specifico anche del patrimonio arboreo dei terreni in oggetto. Sindaco e amministrazione, sono sempre stati all’oscuro, e non poteva essere diversamente, di qualsivoglia altra manovra e interesse di singoli personaggi interessati a bloccare, per fini personali, la nascita delle nuove costruzioni in quanto ha sempre e solo agito in termini di rispetto delle norme e delle leggi in vigore.
Per tutti questi motivi, non solo ribadisco la totale estraneità del sottoscritto e dell’ente comunale, ma ripeto che nessuno deve permettersi di creare un castello di ipotesi, menzogne e congetture, volte a creare discreto e infangare il nome di persone oneste, accostandolo, non si sa su quale presupposto, a quello di personaggi legati persino al famoso “mondo di mezzo” e a mafia Capitale. Non siamo più disposti a subire attacchi di così bassa lega e denunceremo l’accaduto nelle sedi giuridiche competenti“.