L’uomo ha ricevuto i beni da un parente antiquario deceduto e chiede verifica banca dati a carabinieri Ntpc
ARRONE (TR) – Recuperati dal Nucleo carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale e ora restituiti alla Chiesa di Santa Maria Assunta di Arrone (Terni) tre dipinti, a tempera e oro su tavola, che fanno parte di un trittico datato 1487 attribuito ad Antonio da Viterbo detto il Pastura.
L`opera fu rubata il 3 ottobre 1970 e raffigura la Madonna col Bambino, San Giovanni Battista e Sant`Antonio Abate.
Il ritrovamento e il sequestro del trittico è stato possibile grazie alla comparazione delle immagini con la banca dati dei beni culturali sottratti illecitamente.
Una verifica fatta dopo che l`ultimo possessore ha chiesto ai carabinieri di controllare l`opera ricevuta in eredità e di pregevole fattura.
E` stato ricostruito con le indagini che il trittico dopo il furto anni fa arrivò nella disponibilità di un antiquario toscano, defunto nel 2022, ignaro della provenienza furtiva.
Lo dimostra una lettera del 2 giugno 2000, con la quale una società che gestisce un archivio internazionale di opere d`arte rubate, dopo una sua richiesta, riferiva allo stesso antiquario – che chiedeva chiarimenti – che il trittico non era inserito nel loro database come opera da cercare.
Ora le indagini hanno inoltre consentito di ritenere estraneo ai fatti anche l’erede, detentore in buona fede, a cui l’opera è stata sequestrata.
La restituzione è stata fatta al Comune di Arrone, ente pubblico proprietario del bene, che è inalienabile. Il trittico, già attribuito ad autore Anonimo Umbro del XVsecolo chiamato convenzionalmente Maestro del Trittico di Arrone, secondo alcuni storici viene attribuito al maestro spoletino Bernardino Campilio.
Altri studiosi, interessati dal detentore, lo avrebbero invece attribuito ad Antonio da Viterbo del Massaro detto Pastura (Viterbo, 1450 ca. – ante 1516), la cui formazione è da contestualizzarsi al fianco del Perugino e del Pinturicchio.