ROMA – «La cultura è una occasione per rinascere. È significativo che con la vittoria dell’Aquila nell’assegnazione del titolo di Capitale della Cultura 2026 ci sia anche il Lazio, con Rieti, partner del progetto abruzzese. Entrambe le città sono espressione dell’Appennino, e sono accomunate dall’esperienza dolorosa dei terremoti, e dalla voglia di riscatto e di rinascita».
Lo ha dichiarato l’assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile della Regione Lazio, Simona Baldassarre.
«Per Rieti, c’è la possibilità di far conoscere il suo territorio, la Valle Santa, e la Sabina, ricco di arte e spiritualità. Un patrimonio poco conosciuto e che avrà finalmente la giusta attenzione. Siamo sicuri, che le altre due nostre candidate, Gaeta e Latina, si sapranno rifare nella prossima edizione. Il Lazio è uno scrigno da scoprire e questa Regione continuerà a promuovere il suo territorio, consapevole dei grandi margini di crescita per questa terra», ha concluso Simona Baldassarre.