Civitavecchia – Forza Italia, Fazzone (da sempre perdente sul litorale) continua la corsa solitaria per Poletti

Un comunicato surreale e lontano dalla verità dettato solamente dalla sfrenata ambizione e la certezza di far perdere, come sua abitudine, il centrodestra

CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Concordo pienamente con quanto ha dichiarato il coordinatore cittadino di Forza Italia Roberto d’Ottavio.

Non entro nel merito di quelle che sono le richieste di Salvini, il quale legittimamente chiede di non perdere la casella del sindaco uscente che a Civitavecchia era in quota Lega. Ma per quanto ci riguarda, noi come Forza Italia non stiamo nella amministrazione del sindaco.

Per colpa non nostra. Ci ha estromessi lui in maniera poco garbata, consentendo passaggi di consiglieri da un partito all’altro e un continuo rimescolamento di giunta, incurante delle istanze e delle richieste e delle decisioni del nostro partito, privilegiando interessi locali a scelte politiche condivise.

Come ha detto bene Roberto nella lettera comunicata al sindaco e da me approvata, oggi voler chiedere a noi di sostenere Ernesto Tedesco è improponibile perché ci ha smantellati.

Tedesco non è la persona che può avere vicino Forza Italia. Se la sarebbe dovuta tenere accanto negli anni di amministrazione durante i quali ha fatto orecchie da mercante rispetto alle nostre legittime richieste e istanze. Per quanto ci riguarda la nostra scelta per Civitavecchia è nota da mesi ed è pubblica. Correttamente io l’ho già comunicata ai colleghi del tavolo regionale e la porterò anche al tavolo nazionale ed è il generale Paolo Poletti.

Comprendo Salvini ma io sono chiamato a difendere il mio partito che lo è stato estromesso da Tedesco che ha mostrato incapacità di gestione sia amministrativa che politica.

Agisco quindi in difesa di quello che è stato l’atteggiamento del sindaco nei confronti del mio partito venendo meno a tutti gli accordi presi.

Malgrado ciò, noi siamo stati corretti nel consentirgli di terminare la legislatura, nonostante egli abbia penalizzato fortemente Forza Italia.

A questo punto, dopo un atteggiamento dissennato durato anni, nessuno ci può chiedere di rientrare in coalizione per confermare un improponibile, come già abbiamo già detto, scritto e ribadito a tutti i livelli. Fa sicuramente bene Salvini a difendere il suo sindaco. Ma e’ altrettanto mio diritto difendere Forza Italia. Aggiungo, come nota conclusiva e di riflessione da condividere, che le coalizioni servono non solo per vincere, ma soprattutto per governare insieme.

La redazione, visto che la politica dorme, segnala al senatore Fazzone che non è nuovo a fare regali alla sinistra che la storia che racconta è molto diversa da come rimarrà impressa nella storia di questi ultimi 5 anni di amministrazione.

Se vale la regola ci ha trattati male quindi adesso governiamo noi allora dovrebbe mettersi in coda visto che Forza Italia non è all’opposizione ma in giunta con tanto di assessore.

E’ vero che Forza Italia è scomparsa e non ha più una forza politica come negli anni passati ma la domanda la dovrebbe rivolgere ai consiglieri che hanno sbattuto la porta al partito da lui guidato. Fazzone ha lasciato brutti ricordi sul territorio dove nel corso degli anni si è reso protagonista di vere e proprie disfatte. Visto che non riesce più neanche a controllare il proprio territorio prima di lanciarsi in difese d’ufficio fuori luogo si presentasse in città per affrontare le domande dei giornalisti. Sono tante alle quali sarebbe il caso che rispondesse…

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