Tarquinia – Elezioni, già pronte decine di liste civiche (a chiacchiere) in attesa di quelle vere

In testa alla classifica provvisoria Martina Tosoni con tre liste civiche

TARQUINIA – La politica è bella perché varia e soprattutto fatta di chiacchiere, ambizioni e personalismi. Mentre il primo cittadino uscente Alessandro Giulivi anche se pronto alla sfida non può ufficializzare la propria candidatura (bisogna attendere le candidature alle europee) nella cittadina Etrusca crescono come funghi candidati sindaco e soprattutto le liste a loro supporto.

I partiti nazionali, di fatto, non hanno candidato nessuno. Gli unici nomi attualmente usciti allo scoperto sono frutto di autocandidature con il supporto civico (dicono al momento).

Cerchiamo dunque di fare ordine e vedere chi al momento si è autocandidato.

Francesco Sposetti

Iniziamo con Francesco Sposetti, l’agronomo che “lavora” per la regione Lazio in quanto direttore dell’azienda di Monte Romano, Rocca Respampani.

Conferma la sua scesa in campo e sottolinea la sua non specifica appartenenza partitica, ma la sua natura di uomo moderato pronto a mettere in campo un progetto civico. Preferirebbe, dicono, non avere associati simboli come il Pd e il M5S o almeno i loro leader locali in una sorta di emulazione Sardegna.

Nel suo comunicato di “discesa in campo” aveva annunciato che avrebbe fatto riunioni ed incontri per essere pronto alla sfida di giugno. Al momento non è pervenuto. Sparito.

Martina Tosoni

L’ex assessora Martina Tosoni in giunta con l’attuale amministrazione Giulivi non ha mai nascosto la sua ambizione personale a diventare la prima cittadina donna a vestire la fascia tricolore. Dopo aver partecipato a diverse riunioni con la Lega sembrava essere la candidata ideale per i verdi salviniani.

Invece sabato pomeriggio, dopo aver prima avvisato i vertici del Carroccio, ha deciso di uscire allo scoperto autocandidandosi alle prossime elezioni amministrative. A quanto da lei stessa dichiarato ad Andrea Micci avrebbe già chiuso tre liste civiche in attesa che la Lega, ancora incerta, decida sul proprio futuro.

Giovanni Moscherini

L’ex sindaco di Civitavecchia Giovanni Moscherini si è riproposto sotto lo scudo crociato dell’Udc quale candidato, per la terza volta consecutiva, alla poltrona di sindaco di Tarquinia.

Lui con il partito guidato da Gino Stella ha il ruolo di esperto di porti ed economia del mare. Il coordinatore cittadino non si è ancora espresso e quindi, anche in questo caso, l’appoggio sembra essere civico.

Renato Bacciardi

Il nome di Renato Bacciardi ricorre sempre. Ad ogni elezione c’è comunque il suo “zampino”. Mentre si prepara a far eleggere Roberto Fanucci presidente dell’Università Agraria sta aspettando (dicono anche se lui ha in realtà sempre smentito) che Lega e Lista Rocca chiudano l’endorsment sul suo nome.

Una eventuale candidatura però ad alto rischio. Infatti la sua attività commerciale ed imprenditoriale ricade proprio nell’area che sarà interessata dal più grande intervento urbanistico dei prossimi anni e cioè la realizzazione del porto turistico. Dovrà scegliere per non trovarsi in un conflitto di interessi gigantesco.

Insomma di carne al fuoco ce n’è davvero tanta. Se consideriamo che le liste elettorali devono essere composte almeno da sedici persone il numero egli aspiranti consiglieri già supera di gran lunga le cento unità e nei partiti nazionali di sinistra, destra e centro gli unici ad aver già ufficializzato la formazione di una propria lista sono quelli di Forza Italia.

Dunque Fratelli d’Italia, Udc, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lega, Sinistra e Comunisti ancora non si sono ufficialmente presentati.

C’è ancora tanta strada da percorrere ma le schermaglie sono iniziate e non si escludono ulteriori colpi di scena.