Montefiascone – Pannelli fotovoltaici e pale eoliche, gli agricoltori della Tuscia disperati: “Non avremo più vino, olio e formaggi delle nostre terre”

Il servizio è andato in onda ieri sera alla trasmissione Fuori dal coro condotta da Mario Giordano.

A rischio Pecorino Romano Dop, olio extravergine della Tuscia dop, abbacchio romano Igp, vino Doc Colli Etruschi viterbesi, vino Doc Est! Est!! Est!!!  di Montefiascone e vino Igt Lazio

“Follie verdi ci portano via anche il cibo” questo il titolo del servizio andato in onda ieri sera a Fuori dal coro condotto da Mario Giordano dove si è parlato dell’invasione “green” delle nuove fonti energetiche che stanno invadendo il viterbese, ed in particolare Montefiascone, Tuscania, Piansano e Celleno.

Pale eoliche alte 250 metri e pannelli fotovoltaici, come richiesto dalle politiche europee di transizione energetica per lo sviluppo sostenibile, stanno mettendo a serio rischio le eccellenze agroalimentari del Lazio, un grande problema per gli agricoltori e per l’economia regionale, che al produttore agricolo Pierluigi Presciuttinifa venire i brividi solo a parlarne”. Lui, che produce olio “Canino”, specialità conosciuta nel mondo. A fargli eco un altro produttore: “Qui si produce l’est est, est, tra i vini più antichi del mondo”.

Agricoltori, coltivatori e allevatori non ci stanno, nel dogma del green, a vedere cancellata una tradizione millenaria.  “Sono tre anni che assistiamo all’esproprio dei terreni. Ora le ultime notizie parlano di 1100 ettari destinati alle nuove energie, da Montefiascone, Celleno, Piansano e che si estenderanno per 200 ettari.”

Saranno le società Aton 19 srl e  Ater uno srl società entrambe in perdita a costruire per milioni di euro dopo aver presentato espropri arrivati su ben 147 terreni solo a Montefiascone.

E’ assolutamente un business, sono società che si muovo a cercare poveri contadini, presi quasi per ricatto“.  Il commento della consigliera comunale Luisa Ciambella.

(Vedi Il servizio)

“Arrivano si prendono il tuo terreno e non puoi fare niente, a Piansano da 150 pastori siamo rimasti in dieci, ci stanno togliendo tutti i terreni da pascolo, siamo in ginocchio“. Commenta un pastore.

A rischiare di scomparire prodotti come il Pecorino Romano Dop, l’olio extravergine della Tuscia dop, l’abbacchio romano Igp,  il vino Doc Colli Etruschi viterbesi, vino Doc  Est! Est!! Est!!!  di Montefiascone e  il vino Igt Lazio, come ha messo nero su bianco Arsial, agenzia regionale per l’agricoltura.

“Un ettaro di pannelli vale più di un vino che ha una storia di mille anni. Stiamo vendendo l’Italia alle multinazionali, alla faccia della sovranità alimentare“. L’amara conclusione dei nostri agricoltori, voce di uno scempio che sta andando in scena in tutta Italia.

Contatta la redazione