VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo – “Fiera dell’Annunziata, abbiamo avanzato nuove idee rispetto alla scorsa edizione, ma non siamo ancora del tutto soddisfatti”. Le parole sono quelle dell’assessore allo sviluppo economico locale e turismo Silvio Franco, all’indomani della fiera.
“Prendendo atto e facendo tesoro dell’edizione dello scorso anno – prosegue l’assessore Franco – edizione che seppur nell’entusiasmo del ritorno post Covid ha visto sì molta gente, ma ha comunque registrato una scarsa partecipazione degli operatori con tanto di disomogeneità del percorso, quest’anno abbiamo ritenuto di risolvere alcune criticità compattando il percorso e proponendo un’offerta alternativa per una zona da sempre ai margini della fiera, anche nel 2023“.
Il riferimento è alla zona di Porta Romana/San Sisto. Non solo. Anche San Faustino, che negli ultimi anni non ospitava più i banchi. “Gli operatori inizialmente previsti a piazza San Faustino, da spuntisti, hanno deciso di esporre in un altro tratto, lasciando scoperta la parte per la quale avevano dato inizialmente disponibilità – spiega il consigliere comunale delegato alle attività produttive Marco Nunzi -. Una decisione che ha creato disagio e per questo stiamo valutando di revocare le autorizzazioni a coloro che per due edizioni consecutive non si sono presentati o non hanno rispettato gli accordi inizialmente presi.
Per questa edizione 2024 abbiamo contato poco più di 200 banchi – aggiunge Nunzi – di cui 25 del mercato Bio. La fiera originaria era di oltre 300 banchi, nel tempo fra assenza e revoche sono scesi a 230, e non tutti si sono presentati. Continueremo a lavorare per restituire ai viterbesi un evento riqualificato e riorganizzato che fa parte delle più autentiche tradizioni della nostra città”.