ACQUAPENDENTE – Acquapendente, insieme a Tarquinia e Civitacastellana e Viterbo è una delle Città della Ceramica ufficialmente riconosciute.
Il 7 Aprile con la tradizionale Fiera delle Campanelle si aprirà nel centro storico una sorta di bazar all’aperto per la gioia dei visitatori che potranno trovare oltre ai tradizionali oggetti in ceramica, di tutto e di più.
Le origini
Una tradizione che prende le mosse dalla visita che i pellegrini di Terrasanta facevano al Papa al loro ritorno. L’omaggio al Pontefice avveniva solitamente nella prima Domenica dopo Pasqua ed i pellegrini affluivano nel centro alto viterbese ove sostavano a riposare prima di avviarsi all’ultima tappa verso Roma. In questa occasione essi barattavano catenine e monili portate dall’Oriente con vettovaglie. Molte le previste iniziative corollario della Cooperativa Ape Regina. Partendo dalla visita alle due sezioni (Torre Julia de Jacopo e Palazzo Vescovile) dei reperti ceramici (tra cui le classiche campanelle) frutto della lunghissima tradizione. Di natura arcaica quelli presso la Torre (boccali, vascelli, catini rinvenuti negli scavi dell’ex Convento di S.Agostino.) Provenienti da moltissime fornaci del 500 e da butti quelli del Palazzo Vescovile. Frutto della abilità dei vasellari aquesiani.