Tanta confusione sulla responsabilità della “passeggiata intorno alle mura”, progetto che continua a dividere i viterbesi tra molte critiche e (pochi) elogi
VITERBO – Nel capoluogo della Tuscia “la città cambia”, ma non senza polemiche e continui scaricabarile tra l’attuale amministrazione guidata da Chiara Frontini e le precedenti. Nel particolare, oggi si parla dei lavori di proseguimento della “passeggiata intorno alle mura”, un progetto che la sindaca viterbese non sembra avere troppo a cuore, tanto da ricordare come tutto sia partito con il sindaco Michelini e poi proseguito con Arena.
“Proseguono i lavori della passeggiata intorno alle mura e dopo aver messo a dimora 13 nuovi alberi a Porta della Verità, ecco il nuovo parco Melvin Jones, pensato per garantire l’utilizzo di quello spazio verde con percorsi e protezione delle radici degli alberi” ha esordito stamattina la prima cittadina viterbese, come sempre sul pezzo e pronta a divulgare le sue news via social a tutta la città.
Frontini, tuttavia, non ha mancato di sottolineare un particolare dettaglio.
“Il progetto – ha scritto – che prevedeva l’intera cementazione del giardino fu approvato con delibera della Giunta Michelini n.178 del 15 maggio 2018. Tale progetto fu poi inserito all’interno del PINQUA dalla giunta Arena (delibera 69 del 2021) e quindi finanziato”.
Il doveroso memorandum arriva non a caso. Innumerevoli, infatti, sono state le critiche ricevute dai cittadini che già da tempo hanno visto come la cosiddetta “passeggiata ecologica” stia in realtà cementificando buona parte della città, collegando in malo modo il marciapiedi alle mura storiche.
“A luglio 2022 (praticamente appena insediati) approvammo il progetto esecutivo che riportava i medesimi elaborati approvati nel 2018 – ha poi specificato ancora Frontini – Ma poi abbiamo modificato quel progetto togliendo, proprio nel parco Melvin Jones, la completa pavimentazione a favore di un intervento maggiormente rispettoso del verde, e questo è il risultato”.
Un risultato, tuttavia, che molti cittadini non sembrano comunque apprezzare e che, anzi, viene ancora visto come un “annullamento” di quel poco verde rimasto a Viterbo.
Molto presto, inoltre, i lavori dovrebbero proseguire sulla loro strada, nel particolare continuando a fiancheggiare viale Armando Diaz, con un’altra area verde che anziché essere riqualificata andrà probabilmente a essere considerevolmente ridotta, con buona pace degli amanti del verde e dell’ecologia.