Santa Marinella – Scricchiola la maggioranza di Tidei, tre consiglieri di “Noi Moderati” rimettono le deleghe ed è bufera

Iachini, Ricci e Befani: “Un uomo solo al comando che rifiuta ogni tipo di confronto”

SANTA MARINELLA – Jacopo Iachini, Patrizia Ricci e Patrizia Befani assessori del gruppo “Noi Moderati” hanno rimesso le deleghe nelle mani del sindaco Pietro Tidei al quale hanno inviato una lettera durissima.

Gli assessori scrivono: “I sottoscritti consiglieri comunali Jacopo Iachini, Patrizia Ricci e Patrizia Befani, facenti parte del gruppo politico “Noi Moderarti“, riconsegnano le deleghe loro assegnate.

I numerosi e infruttuosi colloqui con il Sindaco, volti a chiarire le posizioni di ciascuno di loro per quanto riguarda le deleghe assegnate, non hanno ottenuto alcun esito ed “Egli” procede imperterrito sulle sue decisioni senza alcun confronto ed esautorando di fatto le funzioni di delega a loro assegnate.

Questa esaltazione autoritaria della funzione di un “uomo solo al comando” impedisce ai consiglieri del gruppo “Noi Moderati” di poter esercitare la loro funzione politica, che è quella prima di tutto di salvaguardare il bene dei cittadini di Santa Marinella e di Santa Severa.

Da oggi, e più di prima, i consiglieri del gruppo “Noi Moderati” si dedicheranno ancor di più alla funzione prioritaria dei consiglieri comunale, che è quella di indirizzo e controllo, vigilando a 360 gradi sulle iniziative intraprese dal sindaco e dall’organo esecutivo di questa amministrazione”.

I tre consiglieri rimangono al momento in maggioranza ma saranno liberi di votare come meglio credono i provvedimenti che arrivano in consiglio comunale all’ultimo momento.

“Abbiamo fatto tanti incontri e cene con il sindaco Tidei – ci dice Patrizia Befani raggiunta telefonicamente – ma non sono servite a nulla. Non ci rende partecipi delle decisioni. L’ultima riguarda il personale. In consiglio comunale arrivano provvedimenti dei quali non sappiamo nulla e senza neanche il tempo di prenderne visione e valutarne gli effetti. Visto il perdurare di questa situazione, divenuta intollerabile, abbiamo deciso di rimettere le deleghe (del resto inutili) nelle mani del sindaco”.

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