Dalla lite tra gruppi di stranieri all’estrazione dell’arma da fuoco e l’esplosione del colpo
SEZZE – Paura e sangue nella notte di ieri, vicino ad un bar in zona Ferro di Cavallo. Una lite tra giovani ha portato al ferimento di una ragazza estranea ai fatti.
Erano circa l’una di notte quando uno dei giovani coinvolti nella rissa avrebbe estratto un’arma da fuoco e esploso un colpo, probabilmente come atto di ritorsione verso il ragazzo con cui aveva litigato poco prima, colpendo invece la ragazza seduta a un tavolino poco distante, raggiungendola ad una gamba.
La ragazza è stata trasferita all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove è stata sottoposta a intervento chirurgico per l’estrazione dell’ogiva del proiettile che è stata consegnata ai carabinieri. 30 i giorni di prognosi per la ventenne ricoverata nel reparto di Chirurgia dell’ospedale di Latina.
Sul caso indagano i carabinieri della Stazione di Sezze e i militari della Compagnia di Latina che hanno ascoltato diversi testimoni e acquisito le immagini della videosorveglianza per ricostruire l’accaduto che sembrerebbe già abbastanza chiaro: tutto sarebbe cominciato da un diverbio scoppiato all’interno di un locale tra due gruppi di stranieri (romeni e albanesi), una decina di persone, per futili motivi. Dal locale la lite è proseguita all’esterno, parole forti, spintoni, pugni, poi è comparsa un’arma ed è stato esploso il colpo.
«In merito ai fatti di ieri notte sono in strettissimo contatto con le forze dell’ordine. Adesso mi trovo al Santa Maria Goretti per accertarmi delle condizioni della ragazza – le parole del sindaco di Sezze Lidano Lucidi – Voglio esprimere la massima vicinanza della città di Sezze, alla ragazza e alla sua famiglia, oltre che affermare la piena fiducia al lavoro delle forze dell’ordine, che sono sicuro assicureranno alla giustizia quel delinquente!».
Non è la prima volta che nella zona, luogo di movida giovanile, si registrano episodi di violenza, più sicurezza e controlli è ciò che chiedono ora i cittadini e soprattutto Laura, la madre della giovane di 20 anni colpita per sbaglio che ha espresso la sua frustrazione e il suo dolore per l’incidente, chiedendosi dove fossero le forze dell’ordine nel momento del bisogno.