VITERBO – Nella decorsa nottata personale della Polizia di Stato della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Viterbo ha tratto in arresto un 21enne viterbese per i reati di lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nello specifico gli operatori erano intervenuti in Via Vico Squarano a seguito di segnalata lite tra un giovane viterbese ed una 60enne di origine polacca, scaturita dai dissapori intercorsi tra il primo e il figlio della donna. Sul posto, durante le procedure di identificazione degli autori della vicenda, giungeva appiedato, in evidente stato di alterazione indotto dall’abuso di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti, il 21enne viterbese figlio della suddetta signora, già noto per numerosi precedenti di polizia.
Subito il ragazzo, senza motivo, cominciava ad inveire e minacciare gli operanti, brandendo un coltello. Più volte cercava di colpirli ma questi, approfittando di un suo momento di distrazione, riuscivano a disarmarlo con non poche difficoltà.
Ne scaturiva una colluttazione durante la quale una giovane poliziotta veniva attinta al volto ed agli arti inferiori dai colpi sferrati dall’aggressore, provocandole lesioni giudicate guaribili con 10 giorni di prognosi. L’attività si concludeva con l’arresto del soggetto, convalidato nella mattinata odierna durante il giudizio direttissimo all’esito del quale l’Autorità giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Viterbo con la prescrizione della permanenza domiciliare dalle ore 21 della sera alle ore 7 del mattino.