Viterbo – Mercato Europeo, Fratelli d’Italia: “Un enorme carrozzone di dubbio gusto, ricaduta negativa su centro storico”

Fratelli d’Italia Viterbo critica la gestione dell’evento e le recenti parole del consigliere Marco Nunzi, che aveva derubricato le polemiche a “critiche irrilevanti”

VITERBO – Dura critica da parte del gruppo locale di Fratelli d’Italia che non le manda certo a dire e mette nero su bianco il pensiero di molti commercianti del centro storico che hanno dovuto “sopportare” la presenza di un Mercato europeo male organizzato e di dubbio gusto anche per i residenti.

“Il consigliere Nunzi, non nuovo ad affermazioni avventate e lunari per la distanza che hanno dal piano delle realtà, derubrica a critiche irrilevanti quelle poste all’attenzione dell’amministrazione comunale e della stampa dal gruppo consiliare e dal circolo cittadino di FDI – scrivono dal partito – Aver sollevato una questione di opportunità rispetto allo svolgimento del Mercato Europeo (che detto così sembra un evento di rilevanza internazionale e, nei fatti, è un enorme carrozzone di dubbio gusto e di dubbi afrori) in pieno centro e aver ricordato alla giunta Frontini e ai suoi delegati che questa scelta ha avuto una ricaduta certa (e non positiva) per i commercianti di via Marconi, non ci pare né strumentale né superficiale”.

“Abbiamo un’idea di città diversa, un’idea di turismo diversa e una diversa idea di come costruire il futuro della nostra Viterbo – ribadiscono – Domandiamo all’esperto Nunzi come si possano tenere insieme eventi di questa natura con la Tuscia di arte e di cultura. Come senza alcuna programmazione per l’estate imminente, si possa scambiare un ristorante a cielo aperto per un evento capace di attrarre i turisti che una città come Viterbo meriterebbe di avere”.

Dubbi, da parte dei rappresentanti locale di Fratelli d’Italia, anche sul numero delle visite all’evento.

“A meno di non giocare a chi la spara più grossa e allora va bene anche raccontare di aver avuto oltre 45mila persone in tre giorni a via Marconi: sarebbe interessante sapere chi fossero, da dove venissero, in cerca di cosa, che altre cose abbiano visitato durante la loro permanenza, se permanenza c’è stata in quali strutture si sono allocati. Insomma, i dati base su cui costruire un ragionamento utile a ragionare sull’utilità o meno di procedere nella direzione scelta. Ovviamente, nulla di tutto questo è stato fatto e non ce ne stupiamo – dichiarano – E, volendo alzare lo sguardo al cielo facendosi spazio tra i fumi delle salsicce e dei würstel, che dire del resto?”.

Critiche anche per quanto riguarda la gestione delle convocazione dei consigli comunali.

“Consigli comunali convocati su ordini del giorno risibili (da ultimo, una seduta dedicata esclusivamente a tre delibere per il conferimento della cittadinanza onoraria a tre viterbesi adottivi e autoctoni illustri); nessuna notizia della programmazione estiva, né per le associazioni in attesa di veder esitato un bando senza risorse né per gli eventi a diretta organizzazione del Comune”.

“La Sindaca ha definito se stessa e la sua maggioranza un gruppo di scappati di casa – concludono dal partito – Alla città auguriamo di cuore che a casa gli scappati tornino presto”.

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