Gianluca Mancini, proprietario del campo ha consegnato il reperto archeologico ai vigili urbani
FABRICA DI ROMA – Un nuovo reperto archeologico torna a vedere la luce, quale antica testimonianza del popolo falisco e della ricchezza storica della città di Falerii Novi, centro urbano fondato dai Falisci nell’VIII secolo a.C. . E’ emerso dalla terra in queste ore, portando con sé tracce preziose del popolo romano. Il frammento marmoreo di un piede è parte di una statua, ed è stato casualmente scoperto dagli operai agricoli durante i lavori nei campi di Gianluca Mancini, proprietario della zona che un tempo ospitava l’antica città.
Il reperto, consegnato al municipio locale da Mancini stesso, presenta due lettere, D M, che potrebbero riferirsi alla Dea Minerva, giacché il piede, non calzato, sembra scolpito con una postura femminile. Spetterà ora alla Soprintendenza svolgere i successivi adempimenti. Faleri Novi rappresenta un incrocio unico tra epoche ed eventi storici, è stata un’importante città falisca-etrusca e poi romana. Durante il periodo etrusco, Falerii Novi prosperò come un centro di notevole importanza, ma conobbe un’espansione significativa sotto il dominio romano, diventando un municipium, una città con una certa autonomia amministrativa all’interno dell’Impero.