Viterbo – Rinnovo dei contratti per l’assistenza scolastica, Notaristefano: “Sarà una scelta difficile”

Il futuro degli educatori, che cercavano una stabilizzazione, è appeso a un filo e il Comune prende tempo

VITERBO – Non giungono buone notizie da Palazzo dei Priori per quanto riguarda il rinnovo dei contratti legati all’assistenza scolastica. Un tema “annoso”, come sottolineato in consiglio Comunale dall’opposizione, con l’amministrazione che sembra voler prendere ancora tempo prima di confermare l’arrivo di brutte notizie.

“Su questa tematica – ha spiegato la sindaca Chiara Frontini – abbiamo avuto un confronto un anno fa dove sono state raccolte le problematiche presentatici dagli educatori. Noi incontriamo tutte le settimane ogni categoria e affermare che non ci siano confronti, ma penso possa far comodo a chi svolge il ruolo dell’opposizione”. Il riferimento della prima cittadina è diretto alla consigliera d’opposizione Luisa Ciambella (Per il bene comune), che ha evidenziato come il Comune abbia apparentemente evitato ulteriori incontri con i sindacati e gli educatori, ormai stanchi di non ricevere notizie sul loro futuro lavorativo.

“Mi spiace che questo particolare incontro non ci sia ancora stato – ha proseguito – ma non c’è stato alcun input da parte di mia di non ricevere questi lavoratori, perché riceviamo sempre tutti. Ci facciamo in quattro, ma faremo del nostro meglio per farci anche in sei e rispondere a questa richiesta di confronto ulteriore”.

A entrare nel merito, portando notizie decisamente poco rassicurati, è stata l’assessore Patrizia Notaristefano.

“So con certezza che gli uffici hanno seguito personalmente l’evolversi delle varie situazioni – ha premesso l’assessore – Ma riguardo l’appalto che termina il 31/12/2024, ci stiamo confrontando con i dirigenti degli uffici perché è fondamentale capire verso dove vogliamo andare”.

Due sarebbero le ipotesi al vaglio tra i banchi della giunta Frontini: “O si torna a fare una gara, oppure si va verso l’accreditamento del servizio, come accade per l’assistenza domiciliare. In questo ultimo caso gli educatori potrebbero continuare la loro attività entrando in una cooperativa, ma a quel punto ci sarebbe scelta diretta da parte delle famiglie nei riguardi degli educatori che seguono i propri figli”.

Non esattamente la risposta che gli educatori presenti in sala del consiglio questo pomeriggio volevano sentirsi dire, in quanto, come evidenziato sia dalla consigliera d’opposizione Ciambella che da Alessandra Troncarelli (PD), sarà praticamente impossibile per il comune stabilizzare queste persone.

“Non è una scelta che vogliamo fare con leggerezza e per questo stiamo lavorando per tenere in considerazione sia la situazione degli educatori che dei bambini. Non si tratta di scelte facili, soprattutto quando si parla di ragazzi fragili”, ha proseguito Notaristefano, lasciando intendere che la “manovra”, qualunque sarà, non metterà d’accordo tutti

“Cercheremo di fare l’interesse di tutti, ma non sarà una scelta facile”, ha poi concluso l’assessore. Delle affermazioni che non hanno fatto altro che gettare ulteriori preoccupazioni negli educatori presenti, che dovranno attendere – presumibilmente fino a fine anno – prima di scoprire cosa ne sarà di loro.