Dubbi sul ritorno di Piero Camilli come patron della squadra, il budget è limitato e le aspettative non sono grandi
VITERBO – Doverosa “riunione” tra dirigenti della FC Viterbo e tifosi, ieri al parco “Peppino Impastato” del Pilastro, con i vertici della squadra di calcio che hanno rassicurato i fan storici sugli obiettivi da raggiungere nel breve periodo.
Tra questi c’è in primis quello di trasformare il nome della squadra in “Viterbese”, così come è sempre stato. Tuttavia, come specificato dall’avvocato Tonino Ranucci, i fondi messi a disposizione dello sponsor Piero Camilli non saranno sufficienti per formare una squadra che mirerà alla vetta, il traguardo sarà infatti quello di “fare il massimo” e consolidare la posizione per una rinnovata partenza.
Tra gli altri obiettivi da raggiungere al più presto è stato confermato anche quello di tornare a giocare allo stadio Enrico Rocchi, anche se – come specificato dai dirigenti – “I costi di manutenzione sono importanti, da Serie C, ma speriamo di entrare là entro fine settembre o inizio ottobre”.
Tornano a parlare di Piero Camilli, patron storico della squadra, i vertici della FC Viterbo non sono ancora sicuri al 100% del suo ritorno. Attualmente è lo sponsor, ma il gruppo ha spiegato ai tifosi che “Non sappiamo cosa farà”.