Con il muso sono riusciti a scardinare cancello in ferro
VITERBO – Presenti ormai a tutte le ore, continuano a girare imperterriti per la città passando dal quartiere Cappuccini, al Pilastro, come se nulla fosse. E’ la famigliola di cinghiali formata da oltre dieci elementi, che quotidianamente esce dalla propria residenza, il Parco dell’Urcionio, per passeggiare in libertà, tra il timore e l’indignazione dei cittadini esasperati dallo scarica barile tra Provincia e Comune e dai fantomatici abbattimenti che non arrivano mai.
Proprio ieri intorno alle 17 la situazione si è fatta più grave del solito, oltre ai fulminei attraversamenti dei cinghialetti, che per stare al passo di mamma e papà corrono all’impazzata, hanno pensato bene di entrare dentro ad un’abitazione di via Monte Grappa.
Il più grande del gruppo ha preso “a musate” il cancello di una villa riuscendo ad aprirlo, portando dentro tutta l’allegra banda di affamati che si è impossessata del giardino iniziando a grufolare tra lo spavento dei passanti, impossibilitati a raggiungere il campanello dell’abitazione per avvertire i proprietari.
Proprio i forti rumori degli animali e le grida hanno avvertito il proprietario, che armato di una sedia è uscito in giardino, e aiutato da alcuni passanti che hanno iniziato a battere forte le mani è riuscito ad allontanarli visibilmente scosso.
“Non è la prima volta che riescono ad aprire il cancello, dovrò incatenarlo, – dichiara – non è possibile vivere così , ho anche una bambina piccola che spesso gioca qui in giardino, sono veramente indignato, si sbrigassero ad eliminarli altrimenti non so come andrà a finire. Possibile che nessuna istituzione si interessi di questo gravissimo problema? Solo chiacchiere infinite”.
Non contenti, intorno alle 19 sono tornati alla carica.