A Viterbo, i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) procedono a ritmo rallentato, con il rischio di accumulare ritardi significativi. In ballo c’è una torta da 874 milioni di euro, distribuita su 312 interventi.
Il Comune di Viterbo gestisce la parte più consistente, con 45 progetti per un valore complessivo di 764 milioni di euro, di cui 47 milioni provengono dai fondi del Pnrr. Altri 32 milioni sono affidati alla Regione Lazio per 49 progetti, 15 milioni alla Provincia per 12 progetti, poco meno di 9 milioni all’Università della Tuscia per 38 progetti, altri 9 milioni al Dipartimento per le politiche giovanili per 13 progetti, e 7,20 milioni al Polo museale del Lazio per 2 progetti.
Secondo il portale Openpolis Pnrr, lo stato di avanzamento dei lavori a Viterbo segnala ritardi significativi, in linea con quanto sta avvenendo a livello nazionale. A fine aprile, l’allarme è stato lanciato dagli economisti Carlo Cottarelli, Ilaria Maroccia e Isotta Valpreda in un articolo intitolato: “Perderemo le prossime rate del Pnrr?”.
L’articolo evidenziava come il rischio di ritardi nella realizzazione dei progetti concordati stia aumentando, spesso denunciato anche dalla Corte dei Conti. Le istituzioni europee hanno notato che, sebbene l’Italia stia procedendo con l’implementazione del programma, il rischio di ritardi nelle prossime scadenze è in crescita a causa della lentezza nella spesa per il raggiungimento degli obiettivi.
A Viterbo, i ritardi più significativi si registrano nel settore della digitalizzazione. Su 66 progetti in cantiere, solo una minima parte è in linea con i tempi previsti. Tra i progetti in ritardo, si trovano le migrazioni al cloud dei servizi digitali dell’amministrazione comunale e delle scuole viterbesi. Questa misura, una delle principali del Pnrr, prevede il trasferimento di applicazioni, dati, infrastrutture di sicurezza e altri elementi direttamente sulla rete internet. Tuttavia, la lentezza dell’amministrazione pubblica italiana nella realizzazione di investimenti pubblici storicamente problematici rende il recupero di questi ritardi particolarmente complesso.
La situazione evidenzia la necessità di accelerare l’implementazione dei progetti per evitare di perdere le prossime rate di finanziamento, una preoccupazione che non riguarda solo Viterbo ma l’intero Paese.