CIVITAVECCHIA – «Non comprendiamo la polemica di questi giorni in merito al bando per destinare una parte degli appartamenti dell’immobile del Pz4 di via Veneto all’housing sociale», afferma Massimiliano Fasoli, commissario straordinario dell’Ater di Civitavecchia. Fasoli interviene per chiarire l’iniziativa, concertata con l’amministrazione regionale del presidente Francesco Rocca, volta a rispondere alle esigenze di una parte importante della popolazione.
«Come annunciato precedentemente – prosegue Fasoli – è in atto una verifica dei redditi, dei patrimoni e dei pagamenti dei canoni di chi attualmente abita negli alloggi ERP, per accertare gli aventi titolo ed eventuali decadenze». Le prime indagini hanno già evidenziato mancate dichiarazioni o discrepanze, che porteranno a una revisione dei canoni e, in alcuni casi, alla decadenza dell’assegnazione per chi risulta proprietario di immobili adeguati.
Secondo Fasoli, le verifiche mirano a prevenire «ogni possibile ingiustizia di carattere sociale». L’housing sociale è una risposta concreta alle difficoltà abitative che colpiscono non solo le fasce più vulnerabili ma anche coloro che rientrano nella cosiddetta “fascia media” e che si trovano esclusi dal mercato immobiliare tradizionale, a causa della crescita esponenziale di affittacamere e B&B. «Ci auguriamo che il Comune trovi soluzioni per rispondere a questo bisogno e intervenga per affrontare tali difficoltà», aggiunge Fasoli.
Fasoli spiega che «questa Ater è obbligata a tutelare e garantire ogni fascia della popolazione». Per questo, la parte rimanente degli alloggi del Pz4 sarà destinata all’edilizia sovvenzionata e resa disponibile per la graduatoria comunale una volta completati i lavori di ristrutturazione degli stabili di viale Baccelli, previsti per marzo 2026. L’housing sociale si propone come alternativa all’edilizia popolare tradizionale, con l’obiettivo di evitare isolamento e ghettizzazione e di favorire l’integrazione.
Fasoli conclude esprimendo fiducia nella collaborazione con l’amministrazione comunale per favorire il progetto PNRR di via XVI Settembre, che permetterebbe il rientro nelle loro abitazioni di circa 30 famiglie. «Rimaniamo aperti al confronto per lo sviluppo di nuovi progetti e idee che possano dare una risposta anche all’emergenza abitativa», dichiara il commissario straordinario, auspicando una sinergia che possa migliorare le condizioni di vita dei cittadini di Civitavecchia e del territorio.
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