Raggiunto a casa dalla polizia era completamente all’oscuro di quanto accaduto
TARQUINIA – La polizia del Commissariato di Tarquinia ha ricostruito quasi completamente la dinamica dell’incidente che ieri mattina ha portato al decesso della 74enne Daniela Caucci in vacanza con il marito al Lido.
La dinamica è molto più terribile di quanto immaginato all’inizio.
Infatti la donna sarebbe stata travolta dal mezzo che stava facendo retromarcia per avvicinarsi all’accio del gas dell’Hotel Helios. Doveva riempire il bombolone. Unica consegna. L’uomo di Marta era reperibile e scaricato il gas ha fatto ritorno a casa.
Da quanto ricostruito la donna sarebbe stata travolta mentre il mezzo faceva retromarcia. Cosa da verificare, sembrerebbe che a causa delle radici si sia spostata dal marciapiedi finendo nell’angolo buio del camion che l’avrebbe travolta e si sarebbe fermato per scaricare il gas. Una volta finito sarebbe ripartito e non si sarebbe accorto di nulla perché le radici, tanto care a questa amministrazione, facevano sobbalzare il camion facendo perdere sensibilità all’autista che ha trascinato il corpo per diverse decine di metri.
Quando la polizia lo ha raggiunto a casa è subito apparso convinto di un errore di persona. Purtroppo però le tracce rinvenute sul mezzo non hanno lasciato più dubbi.
Denunciato a piede libero per omicidio stradale colposo sarà richiamato presto dalla polizia che nel frattempo sta cercando di ricavare qualcosa di utile dalle immagini delle telecamere a circuito chiuso.
Il sindaco Sposetti si preoccupa delle chiacchiere sulle chat dei social mentre dovrebbe occuparsi di più delle radici dei pini che stanno distruggendo il Lido e dei semafori spenti che hanno provocato, sempre ieri, l’ennesimo grave incidente.