ROMA – La mattinata di oggi è stata un vero incubo per i pendolari della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo, con treni soppressi e informazioni quasi inesistenti a causa di un guasto improvviso all’alimentazione presso la stazione di Acqua Acetosa. Questo ha portato alla sospensione del servizio su tutta la tratta urbana, creando enormi disagi tra le 6:05 e le 7:30.
L’associazione Trasportiamo ha denunciato l’ennesima situazione caotica, evidenziando la mancanza di una gestione adeguata degli imprevisti. Secondo il presidente dell’associazione, Davide Nicodemi, l’entità del danno non è ancora chiara, ma ciò che emerge con forza è la disorganizzazione nella gestione dell’emergenza. Le navette sostitutive messe a disposizione non sono state sufficienti a coprire le esigenze dei numerosi pendolari, aggravando ulteriormente la frustrazione degli utenti.
Questa situazione solleva ancora una volta la questione della fragilità del sistema di trasporto pubblico nella capitale, con una necessità urgente di interventi per migliorare l’affidabilità e l’efficienza del servizio, soprattutto in situazioni di emergenza.
“Siamo in trappola a causa dei mille disservizi che quotidianamente subiamo. Tanti cittadini non riescono a spostarsi da casa neanche con la macchina. E’ ora di dire basta a questo triste scenario. Le istituzioni devono correre ai riparmi”, afferma Fabio Rosati del comitato dei pendolari della Roma Nord.
Per la cronaca, le stazioni chiuse sono state riaperte verso le 7,30 ma senza treni in programma. Le corse, ha comunicato Astral , sono poi ripartite alle 7,40 da piazzale Flaminio verso Viterbo ma, tanti utenti hanno continuato a segnalare che “non c’erano treni in direzione opposta”.