VITERBO – Durante l’apertura della Festa dell’Unità organizzata dai Giovani Democratici in piazza della Polveriera a Pianoscarano, Enrico Panunzi, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e figura di spicco del Partito Democratico, ha lanciato un duro attacco all’amministrazione comunale di Viterbo guidata da Chiara Frontini.
Panunzi ha dichiarato la disponibilità del PD a contribuire alla caduta dell’attuale amministrazione comunale “anche domani”, qualora la destra riuscisse a trovare i quattro consiglieri necessari per far vacillare la maggioranza.
Panunzi ha sottolineato le contraddizioni presenti nella narrazione politica della destra locale, che durante le elezioni amministrative del 2022 avrebbe stretto un accordo con la sindaca Frontini. Tuttavia, secondo il vicepresidente del Consiglio regionale, questo accordo non si è concretizzato come previsto, lasciando spazio a una narrazione politica che oggi viene smentita dagli stessi protagonisti.
Il consigliere regionale ha ribadito che in Comune ci sono 31 consiglieri, dei quali ventuno appartengono alla maggioranza e dieci all’opposizione. Tuttavia, due consiglieri della maggioranza hanno già voltato le spalle alla sindaca, portando il totale necessario per una mozione di sfiducia a sedici. Panunzi ha dunque sfidato la destra a trovare i quattro voti mancanti, ribadendo la prontezza del PD a intervenire.
Anche Alessandra Troncarelli, consigliera comunale e vicepresidente del PD Lazio, ha espresso critiche verso l’amministrazione Frontini, sostenendo che molti cittadini si sono pentiti di aver votato per l’attuale sindaca invece che per lei, che arrivò al ballottaggio nelle elezioni del 2022. Troncarelli ha accusato la sindaca di aver fatto promesse irrealizzabili e di non essere riuscita a mantenere gli impegni presi con gli elettori.
Le dichiarazioni di Panunzi e Troncarelli segnalano una crescente tensione politica a Viterbo, dove il PD si sta preparando a cogliere eventuali opportunità per ribaltare l’attuale amministrazione e riprendere il controllo del governo cittadino.