CIVITAVECCHIA – L’Italia punta sull’eolico offshore galleggiante per aumentare la produzione di energia pulita e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
Per questo motivo il governo sta studiando la soluzione migliore per costruire una o più sedi dei grandi hub che verranno utilizzati per l’allestimento delle piattaforme.
Il decreto del ministero dell’Ambiente, che indicherà le location scelte, è atteso a breve ma da quanto filtra le quotazioni maggiori sarebbero per l’accoppiata formata dalle città pugliesi di Brindisi e Taranto. Sempre secondo le indiscrezioni nel ventaglio di opzioni non ci sarebbe più Civitavecchia, data in corsa in un primo momento e che sarebbe rimasta fuori.
Inizialmente il comune del Lazio era dato per papabile per un discorso legato alla riconversione della centrale dell’Enel a carbone.
Niente da fare, dunque. Con Brindisi e Taranto destinate a ospitare due hub con un budget che sfiora i 400 milioni di euro.