A lanciare l’allarme, tramite i canali social del Comune di Farnese, è il sindaco Giuseppe Ciucci che sta lavorando sulla questione insieme alla prima cittadina di Acquapendente Alessandra Terrosi
FARNESE – “Martedì scorso la commissione Bilancio della Regione Lazio ha approvato un emendamento con il quale si prevede, dopo trent’anni, la cessazione della gestione della Riserva naturale da parte del Comune di Farnese e la creazione di un nuovo soggetto gestore. Se il Consiglio regionale del Lazio dovesse, disgraziatamente, approvare la legge che contiene tale disposizione, Farnese e i farnesani perderebbero definitivamente ogni forma di gestione del Bosco del Lamone”.
A lanciare l’allarme, tramite i canali social del Comune di Farnese, è il sindaco Giuseppe Ciucci che sta lavorando sulla questione insieme alla prima cittadina di Acquapendente Alessandra Terrosi.
“Ad Acquapendente – prosegue la nota di Ciucci – la sorte della Riserva naturale di Monte Rufeno potrebbe essere la stessa. Proprio per questo nei giorni scorsi siamo stati ricevuti dal presidente della Provincia Alessandro Romoli che ha accolto le nostre istanze. Abbiamo anche incontrato il presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma e attendiamo di ricevere risposta alla nostra richiesta di incontro dal Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Su questo tema, quello della difesa del nostro patrimonio, auspico di poter trovare da parte di tutti, comprese le forze politiche presenti nel paese, la massima condivisione perché da questo si vedrà chi veramente ha nel cuore quello che per noi Farnesani non è solo un bosco ma è il nostro bosco!”.