VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA – Le giovani vite di fratello e sorella spezzate nell’arco di sei mesi.
La morte di Arsiero Fabbri, avvenuta venerdì 11 ottobre, ha aperto una ferita ancora più grande nella famiglia del 42enne di Villa San Govanni in Tuscia.
Tra venerdì 5 e sabato 6 aprile, infatti, la sorella di Arsiero, Lucia Fabbri, è morta nella sua abitazione di Tarquinia per la stessa sfortunata causa: un malore improvviso che non le ha lasciato scampo.
Lucia Fabbri, 38 anni, lavorava come tecnico della riabilitazione psichiatrica alla neuropsichiatria infantile dell’ospedale di Civitavecchia. Ha lasciato due bambine piccole e un marito.
Arsiero Fabbri era un poliziotto del commissariato di Civitavecchia e viveva nel suo paese di origine in provincia di Viterbo. Ha lasciato una bambina piccola e una moglie.
“Il paese questa mattina si è svegliato sconvolto dalla terribile notizia della prematura scomparsa del giovane concittadino Arsiero Fabbri – ha scritto nel primo pomeriggio il Comune di Villa San Giovanni in Tuscia in una nota –. Evento che lascia l’intera cittadinanza senza fiato per la sua drammaticità. Esprimiamo a nome dell’intero paese vicinanza alla famiglia del caro Arsiero”.
Sempre in giornata, sono arrivate anche alcune condoglianze via social da Francolise, in provincia di Caserta, paese di origine della madre di Arsiero e Lucia Fabbri.
“Due fratelli – si legge in uno dei post -, unici figli, Lucia e Arsiero. Madre originaria di Francolise sposata con un viterbese. Lei 38 anni, madre di due bimbe, morta in poche ore ad aprile. Lui 42 anni, padre di una bimba, morto da poche ore. In meno di un anno questi genitori hanno perso entrambi i figli. Cosa dire”.