Da Chicago la fiera degli e(o)rrori di Arsial che presenta le aziende senza conoscerne la provenienza

Anche dagli Stati Uniti arrivano le segnalazioni sulla superficialità con la quale è gestista la promozione dei nostri produttori

CHICAGO (USA) – Al commissario dell’Arsial Massimiliano Raffa non è bastata la figuraccia della scatola vuota che è stato il costosissimo stand di Siracusa durante il G7 sull’agricoltura. Il commissario farebbe bene a stare in ufficio a controllare invece di spendere una montagna di soldi in continui ed itineranti viaggi.

La spesa folle di quasi 150mila euro per uno stand vuoto e incomprensibile sul quale ci sarebbe da discutere molto.

 

Determinazione-Dirigenziale-588-2024

Siracusa – Si è chiuso il G7 dove le regioni italiane hanno promosso le loro eccellenze. Penoso lo stand di Arsial

Già perché ad oggi l’Arsial sembra essere più un’agenzia specializzata in viaggi. Madrid, Parigi, Chicago, Miami e tutti quelli che non ricordiamo. Insomma dei veri e propri tour di force per un fine nobile. Promuovere le aziende e le eccellenze della regione Lazio.

Peccato però che Raffa (e il suo immancabile staff itinerante) sia diventato un gaffeur incallito.

Anche dall’America arrivano segnalazioni abbastanza imbarazzanti perché, si sa, in quella terra, di italiani immigrati ce ne sono tantissimi. Questi ci tengono molto alle proprie radici. Quando però si sono trovati difronte alle locandine di promozione delle aziende e dei territori sono rimasti senza parole. Anzi. Indignati, inorriditi.

Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario di Arsial, evidenzia il nuovo ruolo del Lazio, come regione di eccellenza enogastronomica ma anche come l’ente che non lesina spese folli e spesso inspiegabili.

Regione Lazio e Arsial si sono presentati al pubblico americano di Vinitaly.USA, in programma il 20 e 21 ottobre 2024 al Navy Pier di Chicago.

L’evento, organizzato da Veronafiere in collaborazione con l’Italian American Chamber of Commerce Midwest e l’Italian Trade Agency (ITA), rappresenta una straordinaria opportunità di promozione per il vino laziale, in uno dei mercati più strategici a livello globale. A Vinitaly.USA sono attesi oltre 1000 buyer internazionali, che nel corso della due giorni sono coinvolti in masterclass e attività di networking.

La presenza a Vinitaly.USA è un elemento chiave della strategia di internazionalizzazione messa in atto dalla Regione Lazio. Una strategia innovativa, finalizzata alla promozione del “Modello Lazio”, come esempio virtuoso di qualità, tradizione e innovazione.

Vinitaly.USA protagoniste dell’evento 15 aziende vinicole d’eccellenza del Lazio, andate a rappresentare il meglio della produzione enologica regionale.

Tutto bello. Ci mancherebbe. Peccato sulla descrizione ad esempio di “Terre D’Aquesia” di Acquapendente che dalla provincia di Viterbo venga collocata inspiegabilmente a Civitavecchia in provincia di Roma.

Così come “Monti della Moma” di Montefiascone venga indicata come in provincia di Roma.

Oppure i “Rossi di Medalana” vengano ubicati a Roma città quando invece sono di Frascati e storica azienda dei Castelli Romani quindi in provincia di Roma.

Guardate con i vostri occhi questo manifesto e capirete a cosa facevano riferimenti i nostri connazionali di Chicago:

20241018-Flyer-Digitale_Vinitaly_USA-Rev2

Per carità, la promozione è sacra. Il sostegno ai nostri produttori deve essere massimo come massima deve essere l’attenzione degli uffici Arsial nel preparare documenti importanti che fanno il giro del mondo.

Qualcuno maliziosamente sostiene che hanno poco tempo perché impegnati nel cercare voli aerei, treni, alberghi e auto al commissario giramondo e stacanovista del fuso orario.

Sarebbe interessante scoprire a quanti viaggi e inaugurazioni abbia partecipato e soprattutto con chi. Ci stiamo lavorando.