Primo weekend natalizio “sold out” per il centro storico, tra commercianti felici e – altri – che hanno sottolineato come la città sia ancora una volta “divisa a metà”
VITERBO – Un weekend colmo di presenze per la città capoluogo della Tuscia, un risultato che ha fatto tutti contenti – o quasi – tra amministrazione, commercianti e Christmas Village. Grande partecipazione anche nei musei, tra cui quello del Colle del Duomo
Via Marconi, San Pellegrino e Sacrario “sold-out”, così come anche i parcheggi a disposizione, nonostante le lamentele che fino al giorno prima aveva caratterizzato la cronaca locale, con i commercianti che si erano recati a Palazzo dei Priori per chiedere alla sindaca di ritrattare sulla chiusura del centro storico.
La città senza auto, invece, ha convinto famiglie e turisti, permettendo loro di vivere il natale “in economia” organizzato dall’amministrazione guidata da Chiara Frontini.
In economia perché la somma spesa per luminarie ed eventi non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella del precedente Natale (circa 1/8 della spesa), ma il risultato è quel che conta.
Cantieri e file in auto non hanno spaventato troppo viterbesi e visitatori da fuori città, che si sono riversati nel centro storico facendo tirare un sospiro di sollievo ai commercianti.
Quasi tutti, però, poiché molte sono state le lamentele di coloro che hanno una vetrina tra Porta Romana e Piazza del Plebiscito, un’area “troppo di passaggio, senza attrazioni, che è stata snobbata dall’amministrazione”, come ha puntualmente ribadito un imprenditore della zona. Chiara Frontini, tuttavia, cercherà di porre rimedio alla cosa, quantomeno su Piazza Fontana grande, dove sono previste luminarie e qualche attrazione per far felici esercenti e cittadini.
Resta aperta la questione parcheggi, con il Sacrario “a metà servizio” a causa dei lavori PNRR in corso e ancora in alto mare e una generalizzata carenza di zone di sosta utili al centro storico.
Il caro prezzi non aiuta, con i commercianti che avrebbero puntato su parcheggi gratuiti per almeno qualche ora. Come è avvenuto e sta avvenendo a Orvieto, dove l’amministrazione ha puntato su un parcheggio gratis dalle 16 del pomeriggio per incentivare gli affari nel centro storico della città umbra.
Una misura che, tuttavia, non rientra nei piani di Frontini, che punta nel proseguimento della società partecipata Francigena.