Presentata ieri l’esposizione nell’area “Arrivi” del Terminal 1 di Fiumicino. Rocca e Troncone: «I passeggeri che sbarcano potranno vedere un primo assaggio di luoghi che meritano di essere visitati»
TARQUINIA – Da Tarquinia a Cerveteri, ma anche Norchia. Sono i luoghi, «meravigliosi» richiamati dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in occasione della presentazione di “Etruschi per l’eternità”, un’esposizione inaugurata oggi presso il Terminal 1 dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino.
Un progetto che parte da lontano e che dovrebbe completarsi con una mostra anche presso il Terminal crociere di Civitavecchia.
Le casse delle urne sono decorate con scene del mito, dai Sette contro Tebe con Edipo che piange i figli al sacrificio di Ifigenia da parte del padre Agamennone. Gli eroi e i miti del repertorio greco, con i loro significati universali che giungono intatti fino a noi, sono scelti per riaffermare i valori su cui si fondava la comunità. Le opere, attraverso il richiamo alla dimensione reale e virtuale del viaggio, stimolano connessioni fra passato e futuro, mondo reale e fantasia, esperienze e aspettative.
Si tratta di un progetto di collaborazione fortemente voluto dalla direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, che ha ricordato come l’iniziativa intende portare il Museo fuori dal Museo, nei luoghi ad alta frequentazione come gli aeroporti per creare “oasi” di bellezza e per invitare a riflettere sul patrimonio culturale che appartiene ad ognuno di noi”.
Aeroporti di Roma ha, d’altronde, messo da tempo in atto una strategia orientata alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale, fondata su partnership con Enti, istituzioni culturali e museali, che hanno arricchito il “Leonardo da Vinci” di reperti archeologici, opere d’arte di epoche diverse e installazioni contemporanee, con l’obiettivo di ripensare i luoghi di transito promuovendo e valorizzando l’arte e la cultura in tutte le loro declinazioni. “Con la presentazione di queste tre suggestive sculture arricchiamo la proposta culturale e artistica del nostro scalo, segnando l’avvio di una collaborazione strategica con il Museo Nazionale Etrusco di villa Giulia” ha commentato Troncone ricordando che “l’intensa programmazione artistica e culturale di Adr, pilastro della nostra strategia di sviluppo sostenibile, rappresenta ormai da tempo una delle chiavi che ci ha permesso, negli ultimi anni, di trasformare l’aeroporto di Fiumicino in una formidabile vetrina delle bellezze e del patrimonio storico del nostro Paese”.
Luoghi «che meritano di essere visitati e conosciuti – ha detto Rocca – Quindi quale viatico migliore di un sito come questo per poterle promuovere».
«Sono molto grato ad Aeroporti di Roma, al suo amministratore delegato Marco Troncone per aver ascoltato la mia richiesta di poter fare in modo che nell’area degli “arrivi”, dove transitano decine di migliaia di persone ogni giorno, si possano ammirare le bellezze del territorio; cominciare ad avere un assaggio del viaggio nella storia e nella bellezza che i nostri turisti si accingono ad avere. Farlo attraverso gli Etruschi è stata un’intuizione importante, perché racconta proprio le bellezze del nostro territorio, non soltanto di una Roma che è molto famosa, ma anche di quelle bellezze meravigliose di cui è ricco il nostro territorio. L’esposizione di preziose opere provenienti dal Museo Etrusco di Villa Giulia nell’aeroporto “Leonardo da Vinci” che si fa vero e proprio “museo diffuso”, rientra in quell’idea di promozione del Lazio che tanto ho caldeggiato sin dall’inizio del mio mandato».
«Aeroporti di Roma si conferma uno scalo aperto al mondo della cultura – ha sottolineato Marco Troncone – tre opere del Museo di Valle Giulia sono qui. E’ una tappa di un percorso iniziato già da un po’, quello cioè di portare tanta bellezza, tanta ricchezza culturale e artistica che il nostro territorio, il nostro paese è in grado di esprimere anche in aeroporto». Ci sono tantissimi viaggiatori soprattutto internazionali che frequentano questo aeroporto, fino a 180.000 persone al giorno nei periodi più di picco. «Vogliamo cogliere l’opportunità di essere vetrina della bellezza italiana – ha aggiunto Troncone – Quindi è un’intenzione importante che vuole anche vedere l’aeroporto come un luogo vero, come anche una destinazione, una parte del viaggio e una grande opportunità appunto di ricezione di messaggi o di cultura». «Da oggi offriamo ai nostri passeggeri e a tutta la comunità aeroportuale l’opportunità di ammirare una testimonianza concreta e di toccare con mano il valore storico della civiltà etrusca, che si è sviluppata anche nel territorio in cui il nostro scalo opera. L’aeroporto è uno dei più forti simboli della modernità e primo luogo di contatto per i viaggiatori con il territorio che intendono visitare. Il fatto che questo luogo dialoghi con l’antico e diventi “vetrina” del nostro patrimonio culturale è una straordinaria opportunità».