Fiumicino – Lutto cittadino per la morte dei due pescatori Massimo e Claudio Di Biase

La loro imbarcazione si è rovesciata questa notte mentre erano in mare a pescare

FIUMICINO – Una tragedia quella che ha colpito ieri Fiumicino.

A causa del mare grosso e delle forti raffiche di vento, una vongolara di 13 metri chiamata “Sette Fratelli” si è rovesciata e sono stati inghiottiti dalle onde padre e figlio, Massimo e Claudio Di Biase, di 62 e 29 anni: due pescatori conosciutissimi sul litorale anche per i loro punti vendita.

Immediati sono scattati i soccorsi: la capitaneria di porto di Fiumicino ha attivato subito le ricerche e, oltre ad un gommone, un rimorchiatore e l’ausilio dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, si è alzato in volo anche un elicottero dell’Aeronautica Militare.

Purtroppo però ogni tentativo è stato vano, e, a poche ore uno dall’altro sono stati rinvenuti entrambi i cadaveri.

Proprio il giovane Claudio qualche ora prima aveva raccontato sui social che in queste giornate di Natale mentre in tanti sono a festeggiare per lui sveglia in piena notte per uscire in mare.

Profondo cordoglio in città, dove il sindaco, Mario Baccini ha proclamato  il lutto cittadino: “Esprimo la mia vicinanza alla famiglia dei due pescatori, che sono di Fiumicino. Una tragedia che ci colpisce da vicino e che ci lascia sgomenti e addolorati. Abbiamo subito anche attivato la protezione civile in coordinamento con la guardia costiera e attiveremo il servizio delle Politiche Sociali come supporto alla famiglia“.