La “mucca pazza” delle pecore minaccia anche la Tuscia, colpite due aziende

CIVITA CASTELLANA – Si chiama scrapie ed è una encefalopatia spongiforme trasmissibile. È molto simile alla “mucca pazza” e colpisce sia le pecore che le capre.

La scrapie arriva all’animale all’interno del sistema nervoso e causa una malattia a carattere degenerativo progressivo. Fortunatamente non è dimostrata, fino a oggi, la trasmissibilità all’uomo.

Dopo un controllo avvenuto ad agosto in uno stabilimento di Rieti, da parte dalla Asl locale nell’ambito del “Piano nazionale di sorveglianza Tse negli allevamenti ovi-caprini”, alcuni capi sono risultati positivi al test rapido Scrapie.

Gli stessi capi sono risultati provenienti da due aziende della Tuscia, rispettivamente di Castel Sant’Elia e Civita Castellana.

Per questo motivo l’Asl di Viterbo, tramite il Servizio veterinario – Area sanità animale e igiene degli allevamenti, ha ordinato l’abbattimento di quasi 300 animali e il successivo indennizzo alle attività per quasi 40mila euro.