La prima cittadina è riuscita solo ad aumentare il carico di lavoro delle frazioni, più distanti e peggio collegate rispetto alla vicina San Lorenzo Nuovo
ACQUAPENDENTE – Un paese di oltre 5mila abitanti senza poste per un periodo di circa quattro mesi dove i cittadini saranno costretti a recarsi presso frazioni e comuni limitrofi per accedere ai propri conti, effettuare pagamenti e usufruire di ogni altro servizio legato alle Poste.
“Un problema grave – evidenziano Alessandro Brenci e Valentina Sarti, consiglieri di Fratelli d’Italia – che la nostra prima cittadina non sembra sia riuscita a gestire in maniera oculata. Poste, non potendo ottemperare alla messa in funzione di un UPM, Ufficio Postale Mobile, ha concordato con Terrosi una sostituzione del servizio integrandolo con un aumento degli orari d’ufficio delle filiali presenti nelle frazioni di Torre Alfina e Trevino”.
“Peccato che la sindaca non abbia forse tenuto conto che Torre Alfina dista 12km, Trevinano 14 e che entrambe le frazioni abbiano pochissimi abitati. A che pro aumentare il peso di quegli uffici quando Poste Italiane ha già invitato i cittadini a usufruire dell’ufficio di San Lorenzo Nuovo, distante solo 8km e ben collegata ad Acquapendente da una strada veloce e quasi senza curve? Forse la sindaca non è stata in grado di gestire la trattativa con Poste, quando doveva invece impuntarsi e pretendere un Ufficio Postale Mobile. Come faranno gli anziani e le persone senza patente a usufruire dei servizi postali in questi lunghi quattro mesi?”.