MONTEFIASCONE – Stop alle bombe e alle cartelle esattoriali: due tipi di guerra che mietono vittime, la prima con un tributo di vite umane, la seconda con quello di aziende, attività e bilanci familiari.
A entrambe la Lega dice no. Gazebo in piazza nell’ultimo fine settimana, occasione in cui è stata anche celebrata la giornata delle donne, ricordando le più importanti iniziative legislative sfociate nel Codice Rosso per le vittime di violenza di genere e l’ultima, di qualche giorno fa, l’istituzione da parte del governo di centrodestra del reato di femminicidio e la pena dell’ergastolo. Attività governativa a cui si affianca anche quella regionale con l’adozione di importanti misure a sostegno dell’occupazione e dell’indipendenza economica della donna, primo, necessario, passo, verso la libertà dai propri aguzzini. A tutte un omaggio floreale con la mimosa.
Numerosissimi i cittadini che si sono recati ai punti di raccolta firme per sostenere i temi leghisti: “No” all’invio di soldati italiani in Ucraina, difesa e valorizzazione delle donne, pace fiscale a fianco di oltre 20 milioni di italiani in buona fede che non riescono più a pagare e ai quali i debiti fiscali non fanno chiudere occhio alla notte.
Proposta la rottamazione definitiva delle cartelle esattoriali.
Il coordinamento provinciale leghista ha accolto moltissimi cittadini nei propri presidi informativi organizzati a Viterbo, Tuscania, Orte, Montefiascone dai rispettivi coordinatori comunali Elisa Cepparotti, Raffaello Cirilli, Rosalia Ridolfi, Fabio Notazio.
La Lega tornerà presto sui propri territori nell’ambito di una politica di ascolto e di partecipazione su cui il coordinamento provinciale intende puntare in modo sempre più importante.