L’assunzione è avvenuta con lo scorrimento della graduatoria del concorso del Policlinico Tor Vergata. L’azienda richiederà altri nominativi fino al raggiungimento dei 70 oss autorizzati dalla Regione
VITERBO – Via libera dell’Asl all’assunzione di 51 nuovi operatori sociosanitari. Con la firma del direttore generale, Egisto Bianconi, la Asl di Viterbo ha deliberato le assunzioni con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Si tratta di una implementazione di personale attesa da tempo, prevista nel piano del fabbisogno della Asl autorizzato dalla Regione Lazio, risponde a specifiche esigenze assistenziali, nel percorso avviato di potenziamento complessivo di personale e del conseguente innalzamento della qualità erogata dei servizi.
L’assunzione, come da disposizione della Regione Lazio, è avvenuta attraverso lo scorrimento della graduatoria del concorso espletato dal Policlinico Tor Vergata. A seguito della richiesta, e della ricezione, di 70 nominativi, ad oggi 51 operatori hanno accettato di entrare in servizio presso la Asl viterbese. Gli altri non si sono presentati alla convocazione o hanno comunicato la rinuncia all’assunzione.
L’azienda, quindi, procederà a richiedere ulteriori nominativi, fino al raggiungimento del numero di operatori sociosanitari autorizzati dalla Regione.
«Coerentemente con quanto già annunciato nelle scorse settimane – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – proseguiamo, senza soluzione di continuità, con le azioni di reclutamento di personale, applicando il piano assunzionale autorizzato per la nostra azienda dalla giunta regionale guidata dal presidente Francesco Rocca. Nello specifico, oggi diamo un segnale concreto ai cittadini assistiti. Con l’entrata in servizio nelle prossime settimane dei primi 51 operatori sociosanitari, di 70 che abbiamo autorizzati, possiamo finalmente ottimizzare la presenza dei nostri preziosi professionisti e proseguire, con maggiori certezze, nell’applicazione della programmazione ospedaliera, che prevede l’attivazione di nuovi posti letto, una riqualificazione e una ottimizzazione generale dei percorsi, il potenziamento del parco tecnologico. In generale, stiamo ponendo le basi per un rilancio globale delle nostre strutture, ospedaliere e territoriali, anche in termini della capacità di attrazione e di richiamo nei confronti di professionisti che vogliono crescere ed affermarsi all’interno del servizio sanitario nazionale».