Nessun container di bottiglie è partito dai porti italiani negli ultimi cinque giorni
ROMA – La minaccia dei dazi al 200% annunciati da Trump fa paura. E il settore vinicolo italiano, che esporta in America una grossa fetta di prodotti, è in stallo da quasi una settimana.
Le esportazioni verso gli Stati Uniti, infatti, sono state congelate e negli ultimi cinque giorni nessun container di bottiglie è partito dai porti italiani.
Il vino, che viaggia esclusivamente via nave, è bloccato nei porti mentre i magazzini degli interporti sono pieni. I dazi del 200% su vini e liquori europei potrebbero entrare in vigore dal 2 aprile. Se ciò accadesse, le bottiglie spedite oggi non arriverebbero in tempo per evitare i dazi, costringendo gli importatori americani a sostenere costi aggiuntivi significativi.
La preoccupazione, tra i produttori, è altissima e i consorzi di Prosecco, Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Bolgheri e Barolo hanno scritto una lettera congiunta al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida chiedendo un intervento urgente del governo.