ROMA – Kira, una cagnolina simil pitbull, è stata trovata senza vita nel suo box al Canile Rifugio della Muratella a Roma. A causarne la morte l’aggressione da parte del suo compagno di box, un american staffordshire terrier.
A dare la notizia l’associazione Animalisti Italiani.
La cagnolina era arrivata al canile circa tre settimane fa, in condizioni critiche, sottopeso, sequestrata per maltrattamenti. In condizioni altrettanto critiche il suo compagno di cella. Si chiama Thor, veniva usato nei combattimenti.
Thor, secondo l’associazione, aveva già mostrato segni di aggressività, nella stessa scheda redatta in canile era indicato che dovessero essere alimentati con pasti separati per evitare conflitti. Misure di sicurezza che evidentemente non sono state seguite.
Secondo Marco Gavotti, Vice Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani, questo episodio dimostra “una grave negligenza nella gestione del rifugio Muratella. La morte di Kira è un chiaro esempio di come la mancanza di precauzioni adeguate e la cattiva gestione possano portare a tragedie evitabili”.
Secondo Catia Piscitelli, referente locale di Animalisti Italiani per la sede di Roma, oggi “è un giorno di lutto”. “Kira ha pagato con la vita una gestione scorretta e una totale mancanza di responsabilità. L’inadeguatezza della struttura è la causa di questa tragedia”.
L’associazione chiede una revisione immediata delle pratiche di gestione dei cani sequestrati e misure di sicurezza più rigide. Secondo la testimonianza di una operatrice del canile, può darsi che qualcuno abbia dato un biscottino ai due cani scatenando l’aggressione del maschio.
L’Associazione Animalisti Italiani ha inviato una richiesta formale di spiegazioni al Dipartimento Ambiente del Comune di Roma.
Sul fatto sono intervenuti anche diversi esponenti politici locali di maggioranza e di opposizione, chiedendo tra l’altro che si attivi la Garante per gli animali.