Fiumicino – Marco Mouly arrestato in aeroporto, il re delle truffe tradito dal passaporto falso: su di lui anche un documentario su Netflix

FIUMICINO – Dopo anni di latitanza, una truffa da 283 milioni di euro e una serie Netflix che ha raccontato la sua vicenda, Marco Mouly – noto anche come Mardoché Mouly o Marco l’Élégant – è stato arrestato nei giorni scorsi all’aeroporto di Fiumicino, grazie all’intervento della Polaria.

Mouly, cittadino tunisino naturalizzato francese, era destinatario di un mandato d’arresto europeo. Su di lui pendeva una condanna a otto anni di carcere, inflitta nel 2017 dai tribunali francesi, per il suo ruolo in una gigantesca frode legata al mercato delle quote di carbonio dell’Unione Europea. Il meccanismo truffaldino sfruttava proprio il funzionamento di questo mercato: un sistema in cui le aziende possono comprare e vendere “diritti” a emettere CO2, nell’ambito di un tetto massimo stabilito a livello europeo.

Il meccanismo della truffa

Mouly e la sua banda creavano società fittizie che acquistavano quote esentasse da paesi esteri, per poi rivenderle in Francia applicando l’Iva, che però non veniva mai versata allo Stato. Il risultato? Un enorme guadagno illecito da 283 milioni di euro.

Fuggito all’estero per evitare la prigione, Mouly era riparato a Tel Aviv, dove aveva continuato a sfuggire alle autorità. Il suo arresto è avvenuto mentre tentava di passare i controlli all’aeroporto romano con un passaporto israeliano falso, nascosto nella suola delle scarpe. Ora si trova in carcere in attesa di estradizione.

Il volto noto di una frode internazionale

La sua figura è diventata famosa anche grazie al documentario “Lords of Scam” (I Re della Truffa), disponibile su Netflix, che racconta la storia della frode sull’Iva nel mercato delle emissioni, una delle più clamorose mai emerse in Europa.

Oltre alla condanna per truffa fiscale, Marco Mouly è ora accusato anche di possesso di documenti falsi.