“Ti raggiungo in Italia, mi servono 7.500 euro”: nella truffa d’amore anche un residente a Viterbo

VITERBO – Una vicenda che unisce amore, inganno e il web ha coinvolto anche la provincia di Viterbo. Un 53enne marchigiano è stato truffato per 7.500 euro da una finta “fidanzata virtuale”, che diceva di dover scappare dall’Afghanistan e raggiungerlo in Italia. Tra gli indagati per truffa aggravata figura anche una persona residente nella Tuscia.

Tutto è iniziato qualche mese fa quando l’uomo, residente a Corridonia, ha conosciuto in chat una donna che si è presentata come afghana in fuga dal suo Paese. Con il tempo, tra i due è nata una relazione virtuale e la donna lo ha convinto di volerlo raggiungere in Italia. Per rendere credibile il racconto, ha dichiarato di aver spedito i suoi bagagli al suo indirizzo e di aver bisogno del suo aiuto per sbloccarli alla dogana.

Nei giorni successivi, il 53enne è stato contattato da presunti operatori di una ditta di spedizioni, che (con abili raggiri) lo hanno convinto a effettuare più bonifici per un totale di 7.500 euro, con la scusa di spese doganali e pratiche burocratiche. Solo in un secondo momento, l’uomo ha realizzato di essere caduto in una truffa e si è rivolto ai carabinieri di Corridonia.

L’indagine, avviata nel mese di marzo, ha portato all’identificazione di tre cittadini nigeriani (due uomini e una donna, tra i 27 e i 35 anni) residenti nelle province di Viterbo, Pistoia e Parma. I due uomini risultano già noti alle forze dell’ordine per precedenti analoghi, mentre la donna viterbese è incensurata.

I militari sono riusciti a risalire agli autori del raggiro seguendo le tracce lasciate dai flussi di denaro. Per tutti e tre è scattata la denuncia per truffa continuata aggravata.