La prima cittadina annuncia il nuovo ricorso al tar e punta il dito, ancora una volta, contro “la politica romana”
VITERBO – La provincia della Tuscia continua a essere considerata la “serie B” del Lazio. A sottolinearlo è la sindaca Chiara Frontini che, dopo un nuovo ricorso contro il rischio di ampliamento della discarica di Monterazzano, torna ad accusare “la politica romana”.
“Non molliamo la battaglia legale contro l’ampliamento della discarica di Monterazzano – spiega la prima cittadina – Abbiamo infatti impugnato l’ultimo atto, l’autorizzazione definitiva che la Regione Lazio ha emesso per gli ulteriori quasi 700.000 mc di rifiuti da tutta la Regione”. Frontini, batte anche i pugni. “Ora basta, basta, basta – prosegue – Rifiuti, invasione fotovoltaici, scuole dimensionate, quando Viterbo smetterà di pagare il suo dazio alla politica romana? Essere liberi dai legacci della politica romana significa anche questo: poter difendere il territorio e i cittadini con tutte le proprie forze, senza se e senza ma”.
L’ultimo atto citato dalla sindaca è la nuova delibera, approvata all’unanimità lunedì scorso, dove la giunta ha deciso di impugnare anche l’ultima determinazione della Regione Lazio legata alla discarica delle Fornaci, confermando la linea contro l’estensione dell’impianto per rifiuti non pericolosi. Il nuovo ricorso sarà presto presentato al Tar dal legale che sta seguendo l’ingarbugliato contenzioso, l’avvocato Marco Luigi Marchetti.
Cuore dell’atto approvato è la determinazione regionale G03212 del 14 marzo 2025 con cui la Regione ha preso atto del collaudo del sub lotto A dell’invaso Vt4, e ne ha autorizzato la messa in esercizio. L’ultimo step tecnico con cui Ecologia Viterbo ha ottenuto il via libera per attivare parte del nuovo invaso da 550 mila metri cubi. La battaglia legale, tuttavia, sembra più accesa che mai.