Capodimonte – Nuovo corso e nuova direttrice al museo della Navigazione nelle Acque Interne

Qui è custodita la famosa piroga monossila dell’età del Bronzo, ma anche barkka e naue

CAPODIMONTE – Presentato ieri pomeriggio a Capodimonte  del museo della Navigazione nelle Acque Interne. Giuliana Galli, rinomata archeologa e subacquea con una lunga esperienza di scavo nei laghi di Mezzano e Bracciano, è stata nominata nuova direttrice del museo. Con una carriera dedicata alla ricerca e alla valorizzazione delle ricchezze storiche e archeologiche del territorio, Galli guiderà il museo in una nuova fase di sviluppo, mirando a rafforzare il legame tra la storia della navigazione lacustre e il presente.

Il museo, che custodisce tra le sue collezioni la famosa piroga monossila dell’età del Bronzo, recuperata nelle acque del Lago di Bolsena, è un patrimonio inestimabile che racconta secoli di storia nautica. La piroga, recuperata nel 1989 a 14 metri di profondità, rappresenta una delle più importanti scoperte archeologiche locali ed è il simbolo di un continuo dialogo tra passato e presente.

L’esposizione del museo include anche una serie di imbarcazioni storiche, che illustrano l’evoluzione delle tecniche di costruzione navale nei laghi del Lazio, dalla zattera alla piroga monossila, fino alle imbarcazioni moderne.

Tra i modelli esposti si trovano ricostruzioni delle tradizionali barkka del Lago di Bolsena e naue del Lago di Posta Fibreno, a testimonianza di un continuo sviluppo delle tecniche di navigazione attraverso i secoli.

Il Comitato Scientifico del museo include alcuni dei più autorevoli esperti del settore: Francesco di Gennaro, già Soprintendente di Nuoro, Sassari e Abruzzo; Marco Bonino, esperto di Architettura Navale, autore dei modellini conservati nel museo; Alessandra Broccolini, antropologa e docente a La Sapienza; Pietro Tamburini, archeologo e già direttore del museo di Bolsena;  Roberto Petriaggi, archeologo subacqueo e già direttore del museo delle navi di Fiumicino, fondatore del nucleo NIAS per il restauro sott’acqua.

Il museo non è solo un luogo di esposizione, ma una finestra sul nostro passato e un ponte verso il futuro della conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale. Con il lavoro della nuova direttrice e del comitato scientifico, il museo della Navigazione nelle Acque Interne si prepara ad aprire nuove frontiere nell’archeologia subacquea e nella storia navale.