Civitavecchia – Calcio e inclusione, avvocati e detenuti in campo per abbattere le barriere

CIVITAVECCHIA – Un campo da calcio come terreno d’incontro tra mondi diversi.

Alla casa di reclusione Giuseppe Passerini di Civitavecchia si è disputata una partita amichevole tra una selezione di giovani avvocati della Sezione Aiga di Civitavecchia (Associazione italiana giovani avvocati) e un gruppo di detenuti dell’istituto. L’evento rientra nel progetto “Gioco di Squadra”, pensato per promuovere lo sport come strumento di dialogo, inclusione sociale e rieducazione.

L’iniziativa nasce da un’idea dell’avvocato Elisabetta Cucciniello, referente dell’Osservatorio Carceri Aiga Lazio, ed è sostenuta dal Coordinamento Aiga della Regione Lazio, con il contributo della coordinatrice regionale, avvocato Fabiola Rossi. Il progetto ha già coinvolto diversi istituti penitenziari del Lazio, con l’obiettivo di utilizzare l’attività sportiva come mezzo educativo capace di rafforzare valori fondamentali come il rispetto delle regole, la responsabilità e la cooperazione.

Nel contesto carcerario, iniziative come questa assumono un significato profondo: rappresentano un ponte verso l’esterno, un’occasione concreta per mantenere vivo il legame tra i detenuti e la società civile, favorendo la costruzione di relazioni positive e la possibilità di una reale reintegrazione.

A guidare la delegazione Aiga di Civitavecchia, la presidente avvocato Angela Immediata e la referente Onac avvocato Barbara Ver. In campo, nelle vesti di calciatori e colleghi, anche gli avvocati Antonio Arcadi, Simone Bevilacqua, Leonardo Roscioni, Enrico Testini e Fabio Viscarelli, protagonisti di un incontro che ha unito sport, umanità e impegno civile.