Fermato l’intervento dell’elisoccorso perché l’uomo, di origini libiche, era stato dichiarato morto
TARQUINIA – Una vicenda al limite dell’incredibile, che ha tutto il sapore di un miracolo, è accaduta ieri sera a Tarquinia, nella zona residenziale di Marina Velca. Un uomo di 78 anni, colpito da un infarto, è stato dichiarato morto dopo due arresti cardiaci. Ma quando tutto sembrava ormai concluso, l’impensabile è accaduto: si è risvegliato, vivo e lucido, ha telefonato anche alle due figlie.
L’uomo, S.E., classe 1947, ha accusato un grave malore ed è stato immediatamente soccorso dal personale del 118. Giunto sul posto, il team sanitario ha tentato di rianimarlo senza successo, mentre veniva allertato anche l’elisoccorso dell’Ares 118. Poco dopo, però, l’elicottero è stato fatto rientrare: l’uomo era stato dichiarato clinicamente morto dopo un secondo arresto cardiaco e l’elicottero non l’ha più preso in carico lasciandolo all’interno dell’autoambulanza.
Passano circa 30 minuti. Mentre si attende l’arrivo del carro funebre per il trasporto della salma, ma accade l’inspiegabile: l’uomo apre gli occhi, riprende conoscenza e comincia addirittura a parlare. Scioccati ma pronti a intervenire, i sanitari lo rimettono in ambulanza. L’uomo chiede di telefonare alle figlie: “Venite, mi stanno portando in ospedale”. È cosciente, vigile e con le funzioni vitali ripristinate.
Un caso rarissimo: la Sindrome di Lazzaro
Secondo i medici, si tratterebbe di un rarissimo fenomeno conosciuto come “Sindrome di Lazzaro”, dal nome del personaggio biblico risuscitato da Gesù. In medicina si definisce come rianimazione spontanea dopo arresto cardiaco, ovvero la ripresa improvvisa delle funzioni vitali dopo che il paziente è stato dichiarato morto. Un evento estremamente raro, ma documentato in letteratura scientifica.
Il cane aggredisce il carabiniere: grave in ospedale
Ma la vicenda ha avuto un altro momento drammatico. Il cane dell’anziano, un esemplare di grossa taglia rimasto solo nella villetta, ha reagito con aggressività all’arrivo dei soccorsi. Durante un tentativo di avvicinamento da parte dei carabinieri, intervenuti con il servizio veterinario per affidare temporaneamente l’animale, uno di loro è stato aggredito e scaraventato a terra. Il militare ha riportato una grave lesione alla colonna vertebrale ed è stato trasportato in ospedale.
Ora l’anziano è vivo e ricoverato
L’anziano, miracolosamente scampato alla morte, è ora ricoverato in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni sono stabili e, secondo quanto riferito dai sanitari, è cosciente e vigile. Incredulo e commosso, ha già potuto parlare con le figlie. La sua storia lascia tutti senza parole e, per molti, si tratta davvero di una seconda possibilità.