VITERBO – Un’attesa carica di emozione, un countdown scandito da occhi puntati verso l’alto, poi finalmente la luce: Dies Natalis, la macchina di Santa Rosa ideata da Raffaele Ascenzi, ha acceso la notte viterbese regalando uno spettacolo di fede e bellezza.
Il primo bagliore è arrivato ieri sera a San Sisto, a pochi passi dalla chiesa in cui Santa Rosa fu battezzata. L’accensione ha segnato l’inizio di un appuntamento straordinario, pensato per celebrare il Giubileo della Speranza e rendere omaggio alla patrona della città proprio nel giorno della sua nascita.
Realizzata dall’impresa Fiorillo, Dies Natalis è stata montata con largo anticipo lo scorso 9 luglio, su richiesta dell’amministrazione comunale in sinergia con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa. Un gesto simbolico ma fortemente sentito, pensato per permettere a viterbesi, turisti e pellegrini di ammirare la maestosa struttura anche al di fuori del tradizionale Trasporto di settembre.
Accanto alla macchina, una serie di pannelli illustrativi racconta la sua storia e l’ispirazione artistica di Ascenzi, offrendo un’esperienza immersiva che unisce arte, devozione e identità cittadina.
L’illuminazione serale si ripeterà ogni venerdì e sabato, dalle 22 alle 24, fino al giorno del Trasporto, come anticipato dal costruttore Vincenzo Fiorillo in conferenza stampa.
Foto di Stefano Marigliani