Pulizia lampo e costi da capogiro: la nuova magia della giunta Sposetti che lamenta la mancanza di personale ma spende quasi 2.500 euro al mese per il servizio affidato a una cooperativa
TARQUINIA – Nuovo capitolo nelle spese pazze del Comune di Tarquinia.
A poco più di un anno dall’insediamento, i cittadini sono già esausti della giunta guidata da Francesco Sposetti.
Tra polemiche sulla “gestione familiare” dell’amministrazione (con appalti e concorsi vinti da parenti di assessori e consiglieri di maggioranza) e proteste per soldi pubblici spesi senza criterio, cresce il numero di cittadini pentiti di aver votato la coalizione di centrosinistra.
L’ultimo episodio di questa triste saga è arrivato nei giorni scorsi, con una determina del settore Lavori pubblici, Progettazioni, Manutenzioni, Gestione servizi tecnologici e Ambiente. L’atto riguarda l’affidamento del “servizio di apertura, chiusura e pulizia dei bagni pubblici nelle aree di parcheggio alla Barriera San Giusto e Bruschi Falgari, e del locale comunale destinato a sala d’aspetto”.
Il periodo coperto dal servizio, della durata biennale, va dal primo luglio 2025 al 30 giugno 2027.
Nel documento il Comune dichiara di “non disporre di personale proprio da adibire all’esecuzione del servizio” e decide quindi di affidarlo a una cooperativa. Costo complessivo: 54.290 euro (45mila euro + Iva). Quasi 2.500 euro al mese per un servizio che, tra apertura, chiusura e pulizia (saltuaria) dei piccolissimi spazi, impegna una manciata di ore al giorno.